domenica 27 giugno 2010

Forme-pensiero


Vorrei descrivere lo straordinario viaggio di un pensiero...perchè vi rendiate conto del suo itinerario prima che diventi una forma-pensiero.
Quando è emesso con forza, che si tratti di un pnsiero di gioia, di amore, di collera, di odio o di paura, il processo è sempre identico.
Maggiore è la forza con cui è stato emesso, maggiore sarà la rapidità con cui il pensiero attraverserà le vare aure, un pò come un lampo quando screzia il cielo buio e carico di nubi.
Se si tratta di un'emissione trasparente, bella, luminosa, andrà a rinforzare le zone attraversate, consolidandole; ma se è un pensiero buio, greve, aprirà vere e proprie brecce nelle varie aure, rendendole pesanti. Questa è la prima tappa nell'azione delle forme-pensiero.
Se si tratta di pensieri a basso tasso vibratorio, una parte di essi resterà nei dintorni della persona che li ha emessi, nutrendo in tal modo degli esseri eterici golosi di energie di paura, collera, violenza o simili.
A poco a poco, quesi esseri entreranno a far parte dell'esistenza della persona, e si instaurerà un circolo vizioso; essi ristagneranno alla periferia del corpo fisico della loro preda, diminuendone le caacità di resistenza e lasciando la porta aperta a molti malanni diversi.
Se si tratta di pensieri di natura elevata, essi andranno a rinforzare i colori dell'aura con una particolare luce che illuminerà dall'interno la persona che li ha emessi.
E' vero che talvolta ci sentiamo attratti da persone che, esteriormente, non hanno niente di speciale, ma che emanano qualcosa di molto attraente, che sentiamo anche senza vederlo.
Quello che vale per le forme-pensiero a basso tasso vibratorio, vale anche per le forme-pensiero elevate: attraggono altre forme-pensiero della stessa specie, funzionando come potenti calamite, e più una persona sarà capace di emettere amore, gioia, fiducia, più le sarà facile vivere in quello stato d'animo luminoso, giacchè i suoi corpi sottili si alimenteranno in permanenza a questa forma comunicativa.
Nel frattempo, una parte dei pensieri si allontanerà da chi li ha emessi: questi pensieri raggiungeranno una sorta di serbatoio che, in alcune tradizioni, viene detto "egregora"; esiste un'egregora particolare pr ogni tipo di pensiero emesso: per esempio, i pensieri di collera o di odio raggiungeranno l'egregora dello stesso tipo, mentre i pensieri di gioia e diamore saranno attratti dall'eregora corrispondente. Questo "serbatoio", che non ha esistenza propria, vive solo attraverso i pensieri che lo compongono ; ma la sua azione è molto vasta.
In effetti, se emettete un pensiero di stanchezza o di scoraggiamento, l'egregora che lo riceve e se nutre, sarà immediatamente attratta da altre persone che, in un'altro punto del pianeta , avranno intrapreso un'azione e si sentiranno scoraggiate.
L'egregora, con la sua azione, rinforzerà il loro scoraggiamento e la loro stanchezza.
Allo stesso modo, quei pensieri limpidi che riflettono amore, gioia, speranza, tenerezza, comunicheranno uno slancio a tutti coloro che cercano di operare in quel senso; tutti ciò che farete e penserete con amore nutrurà l'Amore e dinamizzerà chi cerca di rendere il mondo un pò più umano.
E' così che, senza per questo colpevolizzarci, possiamo capire come ognuno di noi è collegato a ogni altro essere del pianeta, e come ognuno sia parte responsabile di tutto ciò che accade, come noi si sia i creatori, i genitori dei nostri pensieri, e quale sia la loro importante funzione.
E' essenziale che non ci si senta per questo colpevoli, perchè la paura e il senso di colpa non hanno mai fatto avanzare o evolvere una persona o una situazione; l'importante è che prendiamo coscenza del nostro potere d'azione.
Non dimentichiamo che tutto ciò si svolge alla veocità del pensiero....
Ricordiamo semplicemente che, quando ci scoraggiamo, altri si scoraggeranno con noi, e quando ci facciamo forza interiormene, altri sguardi potranno brillare di speranza e di gioia.

Anne Meurois-Givaudan