mercoledì 18 novembre 2009

Lezione n.15 del corso "I Creatori Consapevoli"


Storicamente, per molte centinaia di migliaia di anni, esseri da ogni parte del cosmo sono venuti sulla Terra ed hanno impiantato, oltre ad aver mantenuto, certe forme-pensiero nel vostro mondo. Alcuni di questi esseri, come Gesù Cristo ed i Maestri Ascesi, hanno infuso nel vostro mondo le forme-pensiero di amore, grazia e compassione, con l'intenzione di aiutarvi ad ottenere l'esperienza più elevata possibile per voi, che è diventare uno con Dio in questa vita.

Altri esseri che hanno visitato la vostra Terra hanno anche seminato il vostro mondo con forme-pensiero, ma queste non sono state benefiche per voi. Questi esseri si sono letteralmente nutriti della vostra energia, prendendola per i loro fini egoistici. Per fare questo, hanno riempito il vostro ambiente di pensieri negativi che sono progettati per schiavizzarvi e farvi vivere al più basso livello di esistenza.

Per svincolarti da queste influenze egoistiche, devi comprendere che tu, come essere umano, sei infinitamente potente di diritto. La tua attenzione è di estrema importanza, a seconda di quali pensieri scegli di focalizzare, e a seconda delle parole che dici, puoi dare piena espressione al tuo potere o puoi gettarlo via. Gli esseri che vorrebbero rubarti la tua energia sono molto esperti nelle loro pratiche ingannevoli, ma c'è un'informazione in particolare che ti hanno sistematicamente nascosto con grande cura, ed è questa: tu manifesti quello che dici di volere e manifesti quello che dici di non volere.

Questo significa che quando esprimi te stesso in una maniera negativa, attrai l'esatto opposto di ciò che desideri per te stesso. Un esempio di questo è evidente quando dici che non vuoi che ti succeda un incidente o una malattia. Quello che la maggior parte di voi non capiscono è che parlando di qualcosa - sia che tu la voglia o no - la evochi; l'attiri nella tua esperienza.

Vedi la gente fare sempre questo. Parleranno di qualcosa che non vogliono che accada e, infatti, accade. Non che fossero consapevoli di ciò, ma parlandone hanno immaginato l'evento e così facendo l'hanno attirato. Poiché i loro pensieri creano sempre il loro futuro, loro, in realtà, l'hanno fatto nascere quando hanno detto che non volevano che accadesse.

Alcune forme-pensiero sono progettate per giocarti brutti scherzi, facendoti credere di tenere le tue esperienze indesiderate fuori dalla tua vita dando voce alla tua resistenza ad esse. Ora, comunque, siccome stai iniziando ad esplorare più attentamente come funziona il pensare, puoi vedere che stai minando o sabotando te stesso con tutti i tuoi discorsi negativi; che sei la causa di gran parte delle tue calamità per il semplice fatto che ne parli.

L'antidoto alle calamità e gli incidenti che ti possono capitare è parlare solo al positivo, stando ancora più attento a quello che stai dicendo, e fermandoti prima di esprimere il negativo. Allora, puoi sostituire "non voglio" e tutti i vari discorsi di calamità, dicendo invece cosa effettivamente vuoi. Se, per esempio, ti sorprendi mentre stai dicendo "non voglio la guerra" - che, come hai imparato, evocherà solo più aggressione e più violenza - puoi invece dire "dichiaro che vivo in pace".

Appena dici un'espressione come questa, tu evochi solo il positivo. Non c'è possibilità per la guerra perché non hai menzionato niente riguardo ad essa.

Integrando ogni giorno il linguaggio positivo nel tuo vocabolario puoi fare un po' di pratica. Come diventi più conscio di quello che dici, le tue vecchie abitudini tenderanno ad emergere e sarà normale dover prendere un momento per intuire e capire il modo positivo di dire qualcosa. Così accade nelle riunioni di Creatori consapevoli, dove spesso ci si aiuta a trovare un modo positivo per formulare un'intenzione. È un bene imparare a fare questo perché questo esercizio serve a diventare persone più positive. Comincerai a considerare questi esempi come un'opportunità per acuire le tue abilità creative. Mentre scopri che è una vera sfida a volte parlare positivamente, imparerai che può essere anche divertente. Questo è lo spirito con cui i Maestri raccomandano di avvicinarsi al linguaggio positivo. Rendilo divertente.

Dopotutto, divertirsi con gioia è sempre una cosa positiva.




Questa parte del corso è concluso. Seguiranno presto istruzioni su come procedere.

A presto!

lunedì 16 novembre 2009

Lezione n.14 del corso "I Creatori Consapevoli"


Il punto critico

Considera cosa succede quando accendi un fiammifero. C'è un punto critico in cui è sufficiente una frizione minima per provocare la scintilla che accenderà un fuoco che un attimo prima non esiste e subito dopo brucia ardentemente davanti a te. Accade lo stesso con l'umanità allorché traslochiamo nel nuovo millennio. Non tocca a tutti causare il cambiamento; serve solo un numero sufficiente di noi che intende vivere in un mondo di pace e libertà e gioia. Accadrà all'istante. Un momento prima ci stiamo ancora trascinando nelle ombre, e poi, improvvisamente, l'istante dopo, una persona ispirata rompe uno schema che lo limita da tutta la vita e ci apre al bene supremo - e con questo semplice atto d'amore, l'intera razza umana raggiunge il punto critico. Una scintilla di luce tremola, poi va in fiamme annunciando un nuovo modello e la vita che tutti meritiamo di vivere.Quella persona potresti essere tu.

Domande e risposte

D. Il mondo sta cambiando così rapidamente per me, e mi trovo ad essere sconvolto quando le cose che sono solito avere non ci sono più. Cosa posso fare?
R. Ci sono delle volte che metti alla prova il tuo Spirito. Normalmente, quando guardi attentamente una situazione in cui ti trovi, scopri che non è poi così brutta. È solo che pensi che sia brutta.Se scopri che ti stai turbando quando sta accadendo un grande cambiamento, ricorda di restare amichevole verso gli altri. Le persone intorno a te potrebbero essere le sole che ti aiuteranno. Trattale nel modo in cui vorresti essere trattato. Sii paziente, chiedi ciò di cui hai bisogno, e sii pronto a ricevere.Soprattutto, rimani col Processo Creativo e continua ad andare avanti.
D. Mi sembra che dovrò fare qualche azione se le mie intenzioni stanno per manifestarsi. Puoi parlarmi di questo?
R. Abbiamo scoperto che la ricetta per la creatività di successo ci invita ad usare tre ingredienti: l'Intento, è applicato per definire un risultato desiderato o un obiettivo. La nostra esperienza ci ha insegnato che quando facciamo un'intenzione, è saggio essere precisi su che cosa desideriamo manifestare, ma lasciare indefinite i dettagli su quando o come le nostre intenzioni verranno a noi. Seguendo queste linee guida e invocando il bene supremo, permettiamo all'Universo di utilizzare una qualsiasi tra le infinite varietà di modi per manifestare le nostre intenzioni. Il Creatore consapevole che si attacca ad un singolo o specifico percorso per cercare di creare la sua abbondanza limita considerevolmente il magico lavoro dell'Universo.Il secondo ingrediente, il Sentimento, arriva nel quadro per fornire l'energia necessaria a far sviluppare la nostra intenzione da un pensiero in una realtà eterica che è sospesa e pronta a sbocciare nel mondo intorno a noi. Osservando molti dei potenti creatori negli anni, siamo arrivati a capire che quelli che erano in grado di evocare il sentimento che avrebbero sperimentato avendo raggiunto il loro obiettivo (sebbene in realtà potesse non essere ancora manifesto nella realtà fisica), ottenevano risultati di gran lunga maggiori di coloro i quali non erano in contatto col potere dei loro sentimenti. Detto in un altro modo, se una persona può mantenere costante il sentimento di gratitudine in anticipo rispetto alla vera manifestazione delle sue intenzioni, incrementerà immensamente il suo grado di successo.Appena le nostre intenzioni cominciano a precipitare dall'invisibile dentro la manifestazione fisica, abbiamo bisogno di essere pronti ad applicare il terzo ingrediente: l'Azione. Prima di intraprendere un'azione, comunque, ci deve essere un periodo d'attesa o di pausa che dura come al solito pochi giorni (sebbene la quantità di tempo può variare a seconda della competenza del creatore e dal fatto che il bene supremo sia servito o meno). Questo succede quando lasciamo andare tutti gli attaccamenti e le preoccupazioni riguardo ai nostri tentativi creativi e ci ritiriamo in uno stato di divina noncuranza. Prendendo questa pausa conscia permettiamo all'Universo di lavorare al proprio ritmo alla sistemazione delle cose. Quindi, dopo che il periodo d'attesa è finito e la nostra intenzione è pronta per arrivare, noteremo che una serie di "sincronicità" cominciano a comparire nella nostra vita. Saremo entrati in un flusso magico che è caratterizzato da una sequenza di eventi che si verificano attorno a noi che ci stanno muovendo verso la riuscita del nostro desiderio. Quando questo flusso di "coincidenze" apparentemente magiche si rivela, sta a noi intraprendere l'azione giusta che ogni evento sincronico richiede finché il nostro scopo finale è raggiunto. Se, per esempio, abbiamo deciso di incontrare la nostra anima gemella, e una nuova affascinante persona entra nella nostra vita, allora inseguiamo quell'opportunità per scoprire se questo è l'amore della nostra vita, o se è semplicemente un contatto con qualcuno che ha qualcos'altro da offrirci, così come continuiamo a muoverci verso il nostro rapporto desiderato.Se pensiamo di aver incontrato l'anima gemella, in seguito prendiamo la decisione di conoscere meglio questa persona per poter vedere dove porta la relazione. Potrebbe essere colui che abbiamo tanto desiderato, o forse potrà essere qualcuno che ci presenterà la nostra anima gemella. In entrambi i casi, siccome opportunità come questa si presentano, sta a noi prevedere le azioni appropriate fino alla materializzazione della nostra intenzione. L'idea è continuare ad avanzare. Qualche volta tutto quello che dobbiamo fare è tendere la mano o rispondere al telefono, ma, più spesso, i nostri obiettivi saranno raggiunti seguendo una catena sincronica di eventi ed occasioni, ognuna delle quali ci conduce sempre più vicino al "gran finale" che è la manifestazione della nostra intenzione originale.
D. Parli di pace. La pace è realmente possibile?
R. Assolutamente si. Una volta che hai espresso delle intenzioni per un po', guarderai indietro a qualche tuo sogno diventato realtà. Ricorderai quando decidesti per la prima volta di avere un'intenzione per ottenere qualcosa che pensavi fosse quasi impossibile per te avere. Ma prendesti coraggio e dicesti "al diavolo" e continuasti comunque. E poi, all'improvviso - PATABOOM! - si manifestò proprio davanti a te!Avesti il primo assaggio del Processo Creativo al lavoro, e realizzasti che non eri limitato come eri abituato ad essere. Potevi "farlo" con fiducia e aspettare che le tue maggiori intenzioni venissero alla luce, non importa quanto difficile sia sembrato all'inizio. Questo è l'atteggiamento che porterà la pace duratura sulla nostra Terra.Tutto è possibile! Comincia con un piccolo pensiero che si trasforma in poche parole dette, "Se è per il bene supremo, che la pace e l'amore e la grazia ritornino sulla Terra ora. Così sia e così è."E finisce con tutti noi, immersi nella meraviglia, dinnanzi alla soglia di un nuovo mondo.

giovedì 12 novembre 2009

I cinque tibetani

Qualche anno fa...sebbene molto più giovane...mi sentivo sempre stanca e oppressa.
Mi trascinavo arrancandomi faticosamente tra i mille impegni quotidiani...una piccola passeggiata mi provocava il fiatone e la sera crollavo esausta sul divano senza mai avere la soddisfazione di vedere la fine di un film o leggere più di tre righe dello stesso libro che ricominciavo tutte le sere...

Finchè, durante una vacanza, un'amica mi offre un libro da leggere dicendomi:"Ti và di leggere questo libro? Me l'hanno prestato, ma a me non ispira nemmeno un pò!"
Così comincio a leggere il piccolo libro sotto l'ombrellone...
ed è stato un colpo di fulmine!

Il libro si intitolava "I CINQUE TIBETANI" parlava di una sequenza di posizioni yoga da fare tutti i giorni e prometteva meraviglie per il corpo e per la mente.

Ma la cosa entusiasmante era l'assoluta semplicità di questa pratica che comunque portava via veramente poco tempo...cosa non da poco per una mamma perennemente in corsa, divisa tra la casa e il lavoro.

L'entusiasmo con il quale ho cercato di coinvolgere gli altri miei compagni di viaggio purtroppo non ha avuto soddisfazione, così ho cominciato da sola e in sordina a fare gli esercizi che il libro
descriveva al mattino presto, prima che gli altri si svegliassero e mi prendessero in giro...tempo 15 giorni e io ero un'altra!

Sono rientrata dalle vacanza con un carico di energia che ho avvertito nettamente , ma che allora ho finito col giustificare come diretta conseguenza del periodo di riposo e relax (mica era sveglia come adesso! :-)))

La cosa in realtà ha provocato in me un cambiamento notevole...che mi ha portato dopo qualche tempo ad intraprendere la via dello yoga ...e da lì in poi mi piace pensare che la storia della mia vita è stata un cammino in salita...

Nonostante il mio percorso di approfondimento però l'amore per i 5 tibetani è rimasto e ogni giorno dedico loro un quarto d'ora di tempo tutte le mattine cascasse il mondo!!!

La semplicità dei 5 gesti sono ideali per chi non vuole o non può iscriversi ad un corso di yoga e vi spiegherò il perchè....






(continua....)

Lezione n. 13 del corso "I Creatori Consapevoli"

Continuare ad avanzare



Ci sono tempi per tutti noi in cui la vita presenta le sue sfide. Possiamo sentire di aver perso la nostra strada e non c'è nessun posto dove rivolgersi. Ogni via sembra desolata, fredda, inesorabile, e la voce del dubbio non ci da un attimo di tregua.Vorremo dare un incoraggiamento a quelli che stanno attraversando un momento simile. Quando ogni speranza sembra essersene andata, le proprie intenzioni sono ancora qui. Le proprie scelte sono ancora qui. Continua ad avanzare. Anche se la voce nella testa dice che tutto è perduto e che qualsiasi ulteriore azione sarebbe inutile, non mollare. Ricorda la verità - che solo perché le tue intenzioni non si sono ancora manifestate non significa che non stanno per manifestarsi.Continua ad andare avanti. Non importa cosa fai. E dichiara che, da ora in poi, tutti i tuoi cambiamenti siano graduali, delicati e pieni di grazia.Il Processo Creativo non fallisce mai. È solo quando diventiamo impazienti, intolleranti, o dimentichiamo che i nostri pensieri stanno creando le nostre esperienze che soffriamo. Non c'è situazione che non possa essere capovolta. In ogni esperienza c'è un regalo, anche se dobbiamo usare una lente d'ingrandimento per trovarlo. Possiamo manifestare miracoli fin quando non rinunciamo ai nostri sogni, finché lo desideriamo e continuiamo a rivestirci con l'altissimo che è in noi.Perciò sii buono con te stesso. Le esperienze della vita ci avvicinano alla scoperta di chi siamo veramente. Ogni sfida ci porta più vicini a sapere che, nel nostro nucleo, siamo Esseri Spirituali. E, ricorda sempre che le cose possono cambiare. Le cose buone possono accadere in un batter d'occhio. Un momento puoi essere arrabbiato col mondo e pensare di mollare tutto ciò che ti è vicino e caro - e, l'istante dopo, una scintilla d'amore può scaldare il tuo cuore e portare una nuova gioia nella tua vita. Il tuo Spirito può salire alle stelle.

Continua ad andare avanti.

mercoledì 11 novembre 2009

Lezione n.12 del corso "I Creatori Consapevoli"


La ricerca delle persone di raggiungere la felicità attraverso il benessere materiale, non ha mai dato i risultati attesi.C'è stato un periodo in cui questo è stato molto allettante, ma ha lasciato molti con una sensazione di vuoto. Un giorno, si può stare in cima al mondo materiale, godendo di tutta la sua generosità; e, il giorno dopo, quella generosità potrebbe diventare opprimente o inesistente, lasciando a domandarci perché abbiamo speso tanto tempo ed energia perseguendolo.Un tema comune che attraversa le menti di molti è che ci deve essere molto più da vivere. Ci deve essere qualcosa che possiamo fare, o qualche posto dove possiamo andare, per raggiungere la felicità duratura che istintivamente sappiamo appartenerci.Fortunatamente, c'è un posto in cui possiamo andare per appagarci, che ci offre una vasta gamma di meravigliose esperienze. Questo posto si trova in noi - in ognuno di noi ed in tutti. Come chiudiamo gli occhi e stiamo fermi un momento, visioni, suoni, e sensazioni che una volta erano nascoste si mostrano a noi. Realizziamo che siamo molto più del nostro corpo. Siamo un Essere che vive nel corpo fisico, e questo Essere continua ad esistere dopo la morte fisica.Mentre ci esercitiamo guardandoci dentro, scopriamo che l'Essere Spirituale che vive in noi non è ostacolato dalle regole costruite dall'uomo, dagli scenari inventati, e dai bisogni di sopravvivenza del corpo fisico. Esso è illimitato. Ci porta in mondi che precedentemente non sapevamo esistessero. Improvvisamente, ci rendiamo conto che il vero destino degli uomini e delle donne è avere libero accesso al più elevato stato di coscienza. Vediamo che il nostro futuro è anche in altri regni, altre dimensioni, altri Universi. Ci sentiamo come un seme che è rimasto dormiente per molto tempo che adesso ha fatto saltar fuori la sua testa dal suolo, sparpaglia le sue nuove foglie su tutto il mondo, e allunga i suoi giovani rami verso il cielo.In modo simile, il nostro Essere Spirituale ci sta aiutando offrendoci questi sublimi stati di gioia in ogni momento. Ma prima di poter essere in contatto con l'Essenza Spirituale in noi, dobbiamo per prima cosa capire cosa significa Essere.Dobbiamo divenire esperti della bella arte di Essere Presenti. Un modo di essere presenti è stare seduto o sdraiato immobile in una posizione comoda, per un po' di tempo, con gli occhi chiusi (a meno che non sia già esperto), rimanendo attento e lasciando andare tutti i pensieri e le sensazioni che ti collegano al mondo fisico. In questo stato dell'Essere, coltiviamo la quiete, tornando sempre dolcemente ad essa quando è stata interrotta.È molto utile allenarsi a mantenere l'attenzione nel momento presente ogni giorno perché l'effetto è cumulativo. È come rafforzare un muscolo - più fai pratica migliori esperienze avrai.

Per quelli che perseverano con le più alte intenzioni, un cristallo di luce blu-bianca farà un cenno dall'oscurità dietro i tuoi occhi chiusi e angeli dai cieli canteranno dalle profondità del tuo silenzio.

martedì 10 novembre 2009

Il potere della parola

Il potere della parola


Si parla tanto di Legge dell’attrazione e dell’importanza dei pensieri che creano la realtà.
Si consiglia in molti testi di scegliere accuratamente i pensieri e di essere consapevoli delle emozioni che da questi scaturiscono.
A ragione si dà importanza alla presa di coscienza di questi due importanti strumenti (pensieri ed emozioni) mediante i quali si costruisce il nostro quotidiano.
Ma se il pensiero è capace di costruire la realtà così come fa l’emozione ad esso associata, c’è un altro strumento altrettanto importante con cui consci o non, creiamo il nostro destino: la parola.
La parola è del resto pensiero fatto suono e la sua vibrazione è potente.
Tutta la nostra realtà del resto nasce da un suono, un suono primigenio, come sanno coloro che intonano l’AUM meditativo o chi conosce i sacri testi su cui è scritto:
“In Principio era il verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv, 1, 1-18).
Se le parola (sia scritta che parlata) ha una risonanza nel cosmo tanto forte, perchè allora non imparare a sceglierla con cura?.

Scrive Rinaldo Lampis in un testo che ho molto amato dal titolo L’uso cosciente delle energie :
“La parola è un tipo di energia ancora più potente del pensiero, perchè è pensiero con in più l’energia del suono; è importante quindi prestare attenzione non solo ai pensieri che provengono dal nostro programma, dal nostro modo di pensare, ma anche al nostro modo di esprimerci (eliminando quelle parole e frasi fatte che usiamo automaticamente durante la giornata) fa sì che emaniamo un’energia debole, imprecisa o dannosa al nostro benessere mentale”.

In pratica come descriviamo a parole il Mondo così questo si presenta ai nostri occhi.
Se i pensieri sono la penna con cui scriviamo la nostra realtà intinta nell’inchiostro delle emozioni, la parola allora è il segno che poniamo sul foglio bianco della nostra esistenza.
Attenzione allora alle parole, attenzione a tutte. Non lasciare che escano dalla tua bocca senza che tu sia consapevole delle conseguenze che esse possono scatenare.
Anche le parole creano karma, lo creano eccome, nel bene e nel male.
Prendiamo l’esempio di una parolaccia, una parola di disprezzo verso qualcosa o qualcuno.
La diciamo. La buttiamo lì in un discorso, credendola innocua, magari di cattivo gusto per alcuni, ma pur sempre innocua. E invece la brutta parola comincia il suo viaggio, risuona nell’universo ed espande il suo messaggio nel cosmo.
Ritornerà a noi prima o poi, in una forma o nell’altra.
La parolaccia è come una carta buttata in terra. Non è la fine del Mondo, ma a te cittadino o passante tornerà una città sporca.
Con questo non voglio incitare ad un linguggio bigotto, ma ecologico, pulito, consapevole e dettato unicamente dall’amorevolezza.

Si legge in La luce sul sentiero, un trattato sul percorso interiore la cui origine si perde nella notte dei tempi (la sua forma originaria era quella di un manoscritto di foglie di palma su cui erano redatti i preziosi aforismi, ciascuno dei quali può essere considerato una perla di saggezza dal valore universale e immortale):
“Prima che la voce possa parlare in presenza dei Maestri, essa deve aver perduto il potere di ferire. Prima che l’anima possa stare alla presenza dei Maestri, i suoi piedi devono essere lavati nel sangue del cuore”.

Che le tue parole siano come la musica degli angeli.

Lezione n.11 del corso "I Creatori Consapevoli"

La Massima Luce



Al principio, quando partimmo con le riunioni dei Creatori consapevoli, era comune sentire qualcuno che poneva nel gruppo i suoi amici o familiari malati. Parlammo delle malattie di qualcuno, e poi dichiarammo che era guarito. Questa pratica andò avanti per un po' di tempo, ma ci sembrava di non ottenere da essa i risultati desiderati.
Pertanto, una sera, decidemmo di chiedere spiegazioni all'Universo facendo una meditazione insieme. La risposta che avemmo fu molto profonda. Ci rendemmo conto che quando diamo un nome al male di qualcuno gli stiamo dando potere. Realizzammo che le nostre parole hanno potere, e che quando diciamo il nome di una qualsiasi malattia - se pensiamo che sia la nostra o di qualcun altro - in realtà la stiamo rinforzando o nutrendo. Questo non ci aiuta se la nostra più alta priorità è preservare e perpetuare le nostre vite.
Ci ricordammo anche che i nostri pensieri sono cose, e che noi tutti siamo trasmettitori e ricevitori di pensieri. Su un livello che ci è invisibile normalmente, questi pensieri volano nello spazio, proprio come le onde radio o TV, e sono ricevuti dalla persona a cui stiamo pensando. Quando facciamo uscire un pensiero in cui è raffigurato qualcun altro, questo pensiero viene ricevuto e tende a manifestarsi. Con i nostri pensieri stiamo tutti costantemente dando suggerimenti agli altri di come ci piacerebbe che fossero. Così, quando immaginiamo gli altri sofferenti in qualche modo, stiamo contribuendo alla loro sofferenza.
Al contrario, quando li vediamo nella loro massima luce - felici e pieni di vitalità - questo è il messaggio che ricevono. E questo è il messaggio che li aiuterà maggiormente.
Nessuno è ben servito da un altro che, consciamente o inconsciamente, parla di malattia.
La cosa migliore che puoi fare per qualcun altro è mantenere viva la luce per lui, vedendolo nel suo perfetto stato di benessere. Senza badare a ciò che ti dicono riguardo alle loro malattie, non fai a loro alcun favore concordando sul loro malanno.
Quando sono temporaneamente incapaci di tenere viva la luce per loro stessi, puoi tenerla viva per loro. Puoi aiutarli mantenendo nella tua mente la visione di loro nella loro massima luce.
E, in questo modo, non rafforzi il loro male e la loro sofferenza. Stai rafforzando il loro benessere. Perciò ora, nelle riunioni di Creatori consapevoli, noi ci asteniamo dal pronunciare malanni e malattie e, quindi, non gli diamo potere. Guardiamo tutti, sempre, nella loro Massima Luce.

Sostieni la vita con ogni pensiero che hai.
Sostieni la vita con ogni parola che dici

"Non molto tempo fa, ci fu una paura che pervase la gente della Grande Isola di Hawaii. Un gruppo di uomini d'affari dal continente aveva deciso che, per mantenere i propri profitti, sarebbe stato necessario sottoporre a radiazioni tutte le papaya che stavano per essere imbarcate e portate via dall'isola. I funzionari governativi locali votarono per sostenere questa impresa e concordarono che fosse consentito portare dei materiali nucleari sull'isola."Si deve dire che Hawaii è uno dei luoghi più isolati della Terra, ed è costantemente pulito dai leggeri alisei e dalle onde che vengono dall'altra parte dell'Oceano Pacifico. Nel passato non c'era mai stato nessun bisogno primario che prodotti radioattivi fossero sull'isola, e moltissime persone non vedevano alcuna ragione per mettere ora a rischio l'intera popolazione dell'isola e l'ambiente solo perché pochi uomini d'affari del continente ed i coltivatori di vasti territori di papaya potessero fare più soldi. Sembrò che queste persone d'affari stessero cercando di approfittare dello Spirito di Aloha (Aloha = Condividere gioiosamente l'energia vitale nel presente) che è tuttora una parte vitale dello stile di vita degli Hawaiani."La protesta pubblica fu sonora e forte. Gruppi si radunarono in fretta e petizioni circolarono ovunque. Migliaia di persone parlarono nel nome dello Spirito di Aloha per preservare uno degli ambienti più puliti della Terra. Su tutta l'isola, manifesti sulle facciate dei negozi e adesivi sui paraurti di auto e camion proclamavano "Amo Hawaii libera dalle radiazioni"."Per parecchie settimane, questo fu il principale argomento di discussione alle nostre riunioni di Creatori a Hilo. Chiedemmo di nuovo all'Universo consigli su questo argomento alla fine di uno dei nostri incontri, e la risposta che è emerso fu alquanto sorprendente. Ci venne detto che potevamo considerare di riscrivere i manifesti e gli adesivi utilizzando parole diverse perché essi non dicevano esattamente quello che desideravamo dire. Ci fu chiaro che per rendere possibile per noi la manifestazione di un Hawaii libera dalle radiazioni, avremmo dovuto per prima creare l'immagine di un Hawaii con le radiazioni. Stavamo sottilmente sabotando noi stessi quando usavamo la parola "libera" in questo modo. Per esempio, ogni volta che intendiamo che siamo liberi dallo stress o liberi dai debiti o liberi dalle radiazioni, nella nostra mente dobbiamo prima aver creato lo stress, i debiti o le radiazioni. Non sarebbe meglio superare questo punto andando direttamente ad immaginare sin dall'inizio il risultato che desideriamo?"Dissero che è molto importante prestare una minuziosa attenzione al modo in cui esprimiamo le nostre parole, e, in questo caso, la migliore cosa che potevamo fare per Hawaii era vederla sempre nella sua massima luce."Inutile dirlo, quella notte seguimmo il nostro intuito esprimendo la nostra gratitudine per la nostra amata isola di casa, con l'intenzione che Hawaii sia per sempre intatta, bella e con l'ambiente più salutare possibile per allevare i nostri bambini e vivere le nostre vite nello Spirito di Aloha."
Tony Burroughs, creatore consapevole

Cosa accade se tutti noi vediamo tutti,compreso noi stessi, nella nostra Massima Luce?

lunedì 9 novembre 2009

Una pianta miracolosa: l'alga Klamath



Le microalghe verdiazzurre Aphanizomenon Flos Aquae del lago Klamath, in Oregon, sono il più potente e completo supercibo selvatico del pianeta, dotato di straordinarie proprietà nutriterapiche.
Le microalghe verdi azzurre sono la prima forma di vita del pianeta, e ancora oggi sono la base primordiale di tutta la catena alimentare.
Tra le microalghe, solo la Klamath cresce selvatica in condizioni ambientali e climatiche ideali.
A differenza di Spirulina e Clorella, coltivate in stagni artificiali con l’aggiunta di fertilizzanti, il profilo nutrizionale delle Klamath è lo specchio dell’ambiente in cui cresce, ed è sostanzialmente perfetto.
Ciò conferisce alla Klamath uno straordinario potere di rigenerazione, nonché specifiche proprietà preventive e terapeutiche, confermate anche da recenti studi, soprattutto in rapporto alle malattie degenerative tipiche della modernità
ti sembra poco ? esiste un'alga pressochè perfetta come migliaia di anni fa.

La Klamath è un eccezionale tonico generale neurosomatico.
Ha grandi capacità di aumentare i livelli di energia sia fisica che mentale, ed è dunque indicato per tutti i casi di aumentato dispendio psicofisico (sportivi, studenti, imprenditori, etc.).
E’ in grado di porre rimedio rapidamente alle carenze nutrizionali tipiche della alimentazione moderna.
come dimostrano gran parte della popolazione è soggetta a radicali carenze vitaminico-minerali, la Klamath è un ottimo ricostituente per i bambini, così come per adulti e anziani.
Anche grazie alla sua elevata dotazione antiossidante, e come dimostrato da recenti studi, la Klamath è un potente immunoregolatore naturale.
Capace di fornire un potente sostegno all’attività del sistema immunitario, la Klamath spicca per le sue proprietà nutriterapiche in rapporto alle patologie degenerative (tumore, patologie cardiocircolatorie, etc.)
E’ in grado di normalizzare la permeabilità intestinale compromessa, fondamentale concausa praticamente di tutte le patologie. Anche grazie a ciò, i programmi nutriterapici a base di Klamath emerge come uno dei più potenti rimedi per allergie e intolleranze alimentari.
E’ efficace nella normalizzazione del metabolismo dei grassi, e conseguentemente dei livelli di colesterolo e trigliceridi.
E’ altamente efficace nelle problematiche neurologiche (depressione, ansia, stress, etc.) e neurodegenerative (Alzheimer, sclerosi multipla, etc.).
Efficace anche contro le epatiti; nelle problematiche dermatologiche; nelle disfunzioni ormonosessuali e della fertilità.
Sinergiche a qualsiasi trattamento terapeutico (omeopatico, fitoterapico, energetico, etc.),
rafforzano nutrizionalmente l’effetto dei rimedi e ne riducono gli eventuali effetti collaterali.
questo è ciò che studi recenti e documentazione sia fitoterapica sia medica rileva.
Nelle prossime puntate vedremo come usarla ....

L'esperienza della farfalla




"Noi siamo come farfalle, che cambiano e crescono di continuo. In certi momenti, le nostre vite possono sembrare piene di difficoltà, ma non deve essere necessariamente così. Conduciamo una vita felice e coronata dal successo!"

Da L'Esperienza della Farfalla di Karen Whitelaw Smith



La farfalla è il simbolo perfetto per questo libro. Rappresenta la speranza, la felicità, la leggerezza dell’essere. Alcuni la definiscono un’espressione della fede rivelata. Ma è facile dimenticare che la farfalla ha ottenuto la sua bellezza a caro prezzo.
Nel corso del suo viaggio, ha subito trasformazioni profonde, sopravvivendo a molti ostacoli.
Noi siamo come farfalle, che cambiano e crescono di continuo. In certi momenti, le nostre vite possono sembrare piene di difficoltà. Ho scritto 'L’esperienza della farfalla' per dirvi che non deve essere necessariamente così. Voglio che questo libro vi fornisca l’ingrediente magico per condurre una vita felice, coronata dal successo.
Si dice che le persone che sconfiggono la malattia attirino le farfalle. Questo insetto è infatti il simbolo perfetto della guarigione; passando attraverso una difficile metamorfosi da larva a meraviglioso essere alato, rappresenta la speranza, la felicità, la leggerezza dell’essere.
L’esperienza della farfalla è una guida per ottenere ciò che si vuole diventando padroni del proprio destino, capaci di non ripetere gli stessi errori, ma di trarre preziose lezioni per maturare scelte consapevoli che spalancano le porte del successo. Ricco di idee, tecniche e soluzioni pratiche, questo saggio è la chiave per una vita felice, ricca e sana, per imparare a liberarsi dalle cattive abitudini e a superare gli ostacoli della vita.









Lezione n.10 del corso "I Creatori Consapevoli"

Mettere a punto le nostre parole


Ci sono molti modi differenti per aumentare il nostro livello di coscienza. La coscienza è consapevolezza e appena diventiamo più consci delle parole abituali e degli schemi di parole che noi e quelli intorno a noi stanno usando, possiamo fare grandi cambiamenti nelle nostre vite.

Eliminando dalle nostre espressioni giornaliere certe parole che non ci sono più utili, facciamo sì che nuove possibilità ci presentino.
La nostra intera vita prende luce.
I Creatori consapevoli comprendono che conta molto la precisione delle nostre parole. Sappiamo, oltre ogni dubbio, che le parole che stiamo usando stanno determinando costantemente il tipo di esperienza che avremo. Allo stesso modo, siamo diventati più consapevoli di quando proiettiamo nel nostro mondo un'esperienza che realmente, nei nostri cuori, non desideriamo di vedere manifestata. Le persone fanno questo inconsciamente abbastanza spesso nelle loro conversazioni di ogni giorno. Noi le chiamiamo proiezioni negative o auto-sabotaggi, e con gentilezza lo facciamo notare quando accade durante una riunione di Creatori consapevoli.Molte delle volte, queste parole e frasi auto-sabotanti sono aggiunte, in un secondo momento, a ciò che abbiamo appena detto. Per esempio, frequentemente sentiamo qualcuno dire, "Dichiaro che la riparazione riesce facilmente e senza sforzo, senza troppi problemi." Aggiungendo queste tre ultime parole, hanno improvvisamente minato la loro intenzione originaria. Hanno sabotato il loro futuro portando "i problemi" nel quadro.Quando noi Creatori ci becchiamo mentre proiettiamo esperienze indesiderate come questa, immediatamente ci ricordiamo di uno dei principali punti di riferimento del Processo Creativo - che i nostri pensieri e le nostre parole stanno costantemente creando il nostro mondo. Il vecchio proverbio, "quello in cui credi, così sarà per te" è una grande verità. Poiché le nostre parole sono l'esatto risultato di ciò che crediamo, è prudente per noi stare molto attenti alle parole che usiamo e di ri-esaminare le nostre credenze. Semplicemente non è nel nostro maggiore e migliore interesse continuare ad essere leggeri con le parole. Queste parole hanno un potere. Possono sia limitare la nostra esperienza che accrescerla.Ecco molte frasi auto-sabotanti che abbiamo sentito recentemente. Puoi fare anche la tua lista personale, semplicemente per ascoltare più attentamente ciò che dice la gente intorno a te.
  • Non c'è mai un posto per parcheggiare quando ne ho bisogno
  • Perché è tutto così difficile per me?
  • Certe cose non cambiano mai.
  • Non c'è alcuna possibilità che questo si risolva.
  • È troppo tardi.
  • Proprio non riesco a dimagrire.
  • Sarà troppo costoso; non me lo potrò mai permettere.
  • Tizio è incapace di cambiare; è una causa persa.
  • Non sembra molto promettente.
  • Più facile dirlo che farlo.
  • Che sfigato che sono
  • Sarà una brutta stagione per le allergie quest'anno.
  • Ho paura che non ci sarà un buon raccolto quest'anno.
  • Il tempo sta peggiorando.
  • Sono tanto sensibile a quelle cose.
  • Non c'è niente che possiamo farne.
  • Quanto è difficile.
  • Questa è una rottura di scatole.
  • Sono stufo morto di tutto questo.
  • Il dottore dice che non passerà.

venerdì 6 novembre 2009

Lezione n. 9 del corso "I Creatori Consapevoli"

Armonizzarsi: il Suono dell'Unità



Terminiamo sempre le riunioni dei Creatori armonizzandoci (questa attività si può fare anche da soli se non frequenti altri creatori). Abbiamo imparato che accadono cose molto speciali quando le persone armonizzano le proprie voci. Si trova l'Unità. Puoi sentirla e si sente bene. Il tuo Spirito si illumina. Tu sei elevato. E tutto quello che devi fare è emettere un suono.L'armonizzazione che facciamo seguire alle nostre riunioni è uno dei momenti clou dell'intera settimana per molti di noi. Ed è così facile. Infatti, è probabilmente il modo più semplice per una comunità di persone di sperimentare l'Unità.Negli anni abbiamo sperimentato una gran quantità di diversi metodi di armonizzazione e la maggior parte di essi funzionano proprio bene, ma puoi usare qualsiasi approccio tu voglia, basta che sia efficace.Ecco come facciamo: dopo che tutte le intenzioni sono state messe nel cerchio del gruppo, ci alziamo e ci teniamo per mano. Qualcuno fa l'annuncio che vediamo tutte le nostre intenzioni andare nell'Universo in modo che possano ritornarci in grande abbondanza. In quell'istante chiamiamo anche le nostre guide spirituali, angeli, aiutanti, e tutti quelli che insieme a noi stanno consacrando le nostre intenzioni al bene supremoUn tipico annuncio pre-armonizzazione:

"Prendiamo tutte le intenzioni fatte qui stasera e le mandiamo nell'Universo su una colonna di luce bianca che creiamo proprio qui in questo cerchio. Visualizziamo la colonna di luce salire attraverso il tetto di questa casa e verso il cielo all'infinito... ed ora la vediamo passare attraverso il pavimento sotto di noi, connettendoci al cuore della Madre Terra... e la vediamo espandersi ora, oltrepassando i muri di questo edificio e attraversando le strade di questa comunità e di tutte queste terre, ispirando ed elevando chiunque tocchi. Ed ora invitiamo ed invochiamo le nostre guide ed aiutanti. Chiamiamo Madre Maria, Buddha, Gesù Cristo, tutti i nostri Antenati, I Maestri Ascesi, Gli Arcangeli, Mosè, Maometto, Yogananda, Gandhi, 'Abdu'l Baha, St.Germain, (aggiungi le tue guide preferite), e tutti quelli che sostengono il bene supremo. Vi ringraziamo tanto di unirvi a noi qui oggi e chiediamo che le nostre intenzioni ci tornino in grande misura. E, come sempre, dichiariamo che, per manifestarsi, tutte le nostre intenzioni devono servire il bene supremo dell'Universo, di noi stessi e degli altri. Così sia e così è."

Quindi scegliamo un suono che va bene a tutti, come OM, AUM oppure Aah. Quando lo intoniamo ci sfasiamo in modo che il suono continua nel cerchio senza interruzioni, ognuno seguendo il proprio tempo. Abbiamo scoperto che il massimo è quando intoniamo per 5 o 6 minuti o fino a che raggiungiamo un punto in cui i nostri suoni si sono armonizzati e abbiamo ottenuto l'Unità.Dopo che l'armonizzazione è finita, restiamo in silenzio per qualche momento e ci crogioliamo nell'Unità. Abbiamo concluso le nostre riunioni di Creatori in questo modo per parecchi anni ormai e sappiamo che funziona. Sappiamo che l'armonizzazione ci porterà all'Unità - e andremo a casa sentendoci alla grande!

Conduci te stesso all'armonia e poi lascia che sia l'armonia a condurre te...

giovedì 5 novembre 2009

Lezione n.8 del corso "I Creatori Consapevoli"

La migliore polizza assicurativa del mondo


Diciamo sempre, riguardo al manifestarsi delle nostre intenzioni, che devono servire il bene supremo dell'Universo ed il bene supremo di noi stessi e degli altri. Ogni volta che ci raduniamo in una riunione di Creatori consapevoli è sottinteso che tutte le nostre intenzioni servono il bene più alto, ma è una buona idea dirlo comunque!Talvolta, abbiamo avuto persone che volevano dire un'intenzione ma non si preoccupavano se serviva il bene più alto o no. Volevano soltanto che i loro desideri fossero realizzati, non importava cosa succedeva. E indovina cosa accadeva? Erano realizzati. Puoi manifestare le tue intenzioni sia che tu chieda che esse servano il bene più alto oppure no. È solo che potresti facilmente trovare te stesso in una strana o imbarazzante situazione dopo che la tua intenzione ti è arrivata. Talvolta potresti desiderare perfino di non aver mai espresso quell'intenzione."Sembra che di tanto in tanto debba imparare le mie lezioni in maniera dura. Ero andata a delle riunioni di Creatori consapevoli per parecchie settimane e tutto mi stava riuscendo proprio bene. Avevo una nuova, affettuosa relazione e uno splendido posto in cui vivere. L'unica questione in sospeso nella mia vita era che non potevo più usare le mie carte di credito, e avevo bisogno di un lavoro part-time. Le fatture si accumulavano ed i creditori mi stavano chiamando quasi ogni giorno.Avevo molto bisogno di un lavoro, e non mi importava come ottenerlo. Tutto quello che volevo era che i creditori mi lasciassero in pace."Così uscii e feci domanda per vari lavori e ne trovai uno che realmente speravo di ottenere. Implicava prendersi cura di una simpaticissima anziana signora a casa sua, proprio vicino a dove vivevo. Non avrei neanche dovuto prendere l'auto al mattino. Potevo fare jogging andando al lavoro. Sembrava il lavoro perfetto, ed era retribuito molto più di qualsiasi altro. Non volevo correre alcun rischio. "Quella sera, quando dichiarai la mia intenzione con i Creatori consapevoli, non dissi di proposito la parte relativa al bene supremo. Sally mi chiese spiegazioni ed io dissi che questo lavoro era davvero troppo importante per me. Lo volevo ad ogni costo, senza badare a se fosse per il mio bene più alto o per quello di qualcun altro. Ricordo che diedi uno sguardo attorno e vidi i miei amici scuotere la testa."Bene, tutto accadde così rapidamente. Ottenni il lavoro, ma, entro una settimana, scoprii che non ero forte abbastanza per sollevare la signora e prendermi cura di lei correttamente. Mi stirai un muscolo sulla schiena e ogni volta che la dovevo aiutare a uscire dal letto, ci facevamo male entrambe. Le cose andavano costantemente di male in peggio. Dopo pochi giorni, me ne andai. - E, come se ciò non fosse stato abbastanza, più tardi scoprii che c'era stata un'altra persona più forte e più qualificata che aveva chiesto quel lavoro contemporaneamente a me. Anche quella persona aveva bisogno di un lavoro, ma era stata scartata ed era stata costretta ad andare via a causa mia."Mi sentii uno schifo."Adesso non dimentico mai di chiedere che tutte le mie intenzioni siano per il bene supremo di tutte le persone coinvolte." - Patti Revardo, creatrice consapevoleAlle volte un Creatore consapevole pone la stessa intenzione nel gruppo per settimane senza avere risultati. Ha avuto un desiderio così forte che si è cristallizzato in lui, e proprio non sembra volersi manifestare. Questo è quando diciamo che la clausola del bene supremo ha contribuito a ciò. Semplicemente non è nel più alto e migliore interesse della persona che quel particolare desiderio sia materializzato.Questo regala sempre al Creatore consapevole un verdetto molto interessante. Lui ha avuto realizzate moltissime intenzioni, quindi sa come funziona il Processo Creativo. Allo stesso tempo sa anche che non vorrebbe manifestare qualcosa che non fosse per il suo bene supremo.Dopo un grande esame di coscienza, più spesso lascerà andare il desiderio - e, in questo modo, si allineerà sempre più al bene supremo."Quando all'inizio abbiamo cominciato ad usare il Processo Creativo, pensavamo che la sola cosa che stavamo facendo era imparare come manifestare le cose con cui saremmo stati più felici. Fu solo dopo aver passato più di un anno su questo che realizzammo che stava accadendo qualcos'altro. Non solo i nostri sogni stavano diventando realtà, ma stavamo anche mollando le vecchie cose a cui ci stavamo eternamente aggrappando. Era che le vecchie cose ci stavano trattenendo dal vivere nella nostra luce più alta."Da un lato, i nostri desideri erano appagati, e dall'altro, stavamo rinunciando ai nostri vecchi desideri che non erano manifestati. Molto presto notammo che non avevamo tanti desideri come prima. Erano stati tutti o manifestati o superati."Quello fu quando le cose cominciarono ad andare davvero bene! Cominciavamo a sentirci più leggeri e più liberi. Il Processo Creativo si stava allineando al nostro bene più alto, e quello che ci stava portando era un regalo più meraviglioso e più grande di quanto avessimo mai ricevuto dalla più piccola e mondana intenzione che avevamo manifestato sin dall'inizio.
Era come se ci fossero spuntate le ali."

Sally Moore, creatrice consapevole

mercoledì 4 novembre 2009

GREGG BRADEN: IL SEGRETO DEL 2012



Stiamo vivendo la fine di un tempo. Non la fine del mondo, ma la fine di un'era del mondo - un ciclo di tempo lungo 5.125 anni - e del modo con cui abbiamo conosciuto il mondo attraverso tale intervallo di tempo. Poiché la fine di qualcosa marca anche l'inizio di ciò che si approssima, stiamo vivendo anche l'inizio di ciò che segue alla fine dei tempi. Dal poema epico dell'india, il Mahabharata, alla tradizione orale degli indiani d'America e la storia biblica della Rivelazione, coloro che sono venuti prima di noi sapevano che la fine del tempo era in arrivo. Per almeno quattro di tali cicli (o cinque, secondo le tradizioni Mesoamericane degli atzechi e dei maya), i nostri antenati hanno sopportato già dei cambiamenti nei campi magnetici a livello globale, nel clima, nella diminuzione delle risorse e nell'elevarsi del livello del mare, cambiamenti che si manifestano con la fine di ogni era. L'hanno fatto senza satelliti e internet o modelli computerizzati che li aiutassero a prepararsi per un tale cambiamento radicale.Il fatto che siano vissuti per raccontare si pone quale potente testamento di un'innegabile verità: ci dice oltre ogni ragionevole dubbio che gli abitanti del nostro pianeta sono sopravvissuti alla fine delle ere del mondo accadute in passato. Oltre la semplice sopravvivenza, i nostri antenati hanno imparato dalle difficoltà che possono accompagnare il cambiamento. Nel mondo dei loro tempi, hanno fatto del loro meglio per raccontarci cosa significa tale raro momento nella storia. E' una buona cosa quella che hanno fatto, perché tali eventi sono pochi e molto distanti tra loro. Solo cinque generazioni negli ultimi 26.000 anni hanno sperimentato il cambiamento delle varie età del mondo. Noi saremo la sesta.L'era presente è qualcosa che semplicemente sfumerà nel tramonto di un tempo che sembra indugiare perpetuamente da qualche parte “là fuori” nel nostro futuro. O l'opposto: il nostro mondo ha una data di scadenza. Finisce a un tempo specifico, con un evento specifico, in un giorno che fu segnalato su un calendario più di 2000 anni fa. Non ci sono segreti riguardo a tale data. I Maya che la calcolarono l'hanno anche registrata quale incisione permanente per le future generazioni. La data è incisa in monumenti di pietra che furono costruiti per durare fino ai nostri tempi.Quando la data è tradotta secondo i nostri sistemi familiari di tempo, il messaggio diventa chiaro. Ci dice che il ciclo del nostro mondo presente si concluderà con il solstizio d'inverno che avrà luogo il 21 dicembre 2012. E' su questa data che i misteriosi Maya identificarono i sorprendenti eventi astronomici che segneranno la fine della nostra era… e lo hanno fatto più di due millenni fa.La ragione: fisicamente il nostro sistema solare si muove attraverso la parte più breve di un'orbita che appare come un cerchio appiattito, un'ellissi il cui fondo ci porta al punto più distante dal nucleo della nostra galassia, la Via Lattea.L'effetto fisico: entrambe le antiche tradizioni e la scienza moderna ci dicono che la nostra locazione in quest'orbita ciclica determina come sperimentiamo le potenti fonti d'energia, quali il “il campo magnetico massivo”, che irradia dal centro della nostra galassia. Studi recenti suggeriscono che è precisamente tale ciclo che può spiegare i misteriosi modelli della biodiversità - l'ascesa e la caduta della vita sulla terra, come l'estinzione di massa avvenuta 250 e 450 milioni di anni fa.In aggiunta, scoperte contemporanee confermano che la posizione della Terra nel suo viaggio (orbita, inclinazione e oscillazione) crea i sempre mutanti cicli che influenzano ogni cosa dalla temperatura e il clima al ghiaccio polare e il campo magnetico. I dettagli di questi effetti sono discussi nel mio ultimo libro.L'effetto emozionale/spirituale: Come ci allontaniamo dal nucleo della nostra galassia, la distanza dall'energia lì posizionata è stata descritta da antiche tradizioni come una perdita di connessione che avvertiamo spiritualmente ed emotivamente. I collegamenti scientifici tra la qualità dei campi magnetici della Terra, il loro essere influenzati dalle condizioni cosmiche, e la nostra sensazione di benessere sembrano proprio a sostegno di tali antiche credenze.Allo stesso modo con cui la rotazione della Terra ci offre la parte più oscura della notte proprio prima dell'alba, la nostra posizione nei cieli è tale che la parte più oscura dell'era del nostro mondo appare un attimo prima che la nostra orbita celeste cominci il viaggio di ritorno che ci riavvicina al centro della galassia. Con il ritorno sperimentiamo il sollievo dalle forze cataclismiche del ciclo dell'oscurità. E così come la notte deve passare per far posto al nuovo giorno, il solo modo per arrivare alla luce del prossimo ciclo è portare a termine l'oscurità di questo.Tutti noi sappiamo che di fatto esistono esperienze oscure nel nostro mondo e non abbiamo bisogno di guardare lontano per trovarle; tuttavia, c'è anche altro nella vita oltre la sofferenza che gli antichi prevedevano - molto di più. Anche nei nostri tempi di grande oscurità, le polarità di pace, guarigione, amore e compassione sono vive, sane e abbondanti.I nostri antenati ebbero una conoscenza incredibilmente profonda di che cosa significhi la nostra esperienza dei cicli cosmici su livelli multipli.In qualche modo sapevano quanto la posizione della terra nei cieli incida sulle condizioni fisiche del nostro mondo, e come incisive siano le esperienze emozionali e spirituali di cui abbiamo bisogno per abbracciare tali condizioni. Attraverso il mito, l'analogia, e la metafora ci hanno ricordato che quanto più si viaggia lontano dalla sorgente di tale energia potente, tanto più si sprofonda nelle tenebre e tanto più fuori sincrono ci troviamo con i campi che influenzano la vita, qui, sulla Terra.I nostri antenati ci hanno ammonito che al punto più distante nel nostro ciclo, avremo dimenticato chi siamo - la connessione gli uni con gli altri e con la terra. Hanno lasciato detto che avremo dimenticato il nostro passato. È precisamente questo sentimento di disconnessione che sembra essere la conseguenza del viaggio ciclico che ci trasporta così lontano dalla nostra orbita galattica. E' anche la paura generata da tali sentimenti, che ha portato caos, guerra e distruzione alla fine dei cicli precedenti.La chiave al 2012 e al nostro tempo nella storia sta nel comprendere il linguaggio dei cicli della natura e nell'usare quel linguaggio oggi per preparare il futuro. In ultima analisi si può scoprire che la nostra capacità di comprendere e applicare le "regole" del Codice del Tempo è la chiave per la guarigione più profonda, la gioia più grande e la nostra sopravvivenza come specie.




Gregg Braden

Lezione n. 7 del corso "I creatori consapevoli"

Gratitudine




La Gratitudine è ciò che fa funzionare il Processo Creativo.
È l'ammissione che le intenzioni che abbiamo espresso in passato sono diventate realtà. Quando esprimiamo la nostra gratitudine, stiamo dicendo "grazie" all'Universo per averci portato le cose che abbiamo chiesto. Stiamo dicendo che riconosciamo che esiste una connessione tra noi stessi e l'Universo, che apprezziamo questa connessione, e sappiamo che possiamo fare appello ad essa ogni momento.C'è sempre una gran quantità di gratitudine espressa nelle nostre riunioni di Creatori consapevoli. Infatti, questo è ciò per cui esiste la riunione di Creatori consapevoli - dire le nostre intenzioni ed esprimere la nostra gratitudine per la loro manifestazione.Quando un Creatore consapevole parla di gratitudine, mostra ad ognuno del gruppo che le leggi della manifestazione funzionano. Una rinnovata fiducia in se stessi viene data a coloro che hanno ancora dubbi e scetticismo. Viene innalzato il loro livello di fiducia quando vedono "vittoriosi" i loro amici Creatori.Questo è il modo in cui tutto parte. Diciamo una intenzione e presto, quando si manifesta, sentiamo come se avessimo ottenuto una "vittoria" - e affermiamo questo dichiarando la nostra gratitudine. Il Processo Creativo ha chiuso il cerchio. È partito con un'intenzione ed è finito con una dichiarazione di gratitudine.Una volta che abbiamo visto noi stessi e i nostri amici ottenere una "vittoria" o due, diventa molto più facile per tutti. Mettiamo ancora più fiducia nel Processo Creativo e allora otteniamo sempre più "vittorie". Molto presto, "vinceremo" tutte le volte! Alla fine, ci guarderemo intorno e vedremo che il mondo in cui stiamo vivendo è quello che intendevamo avere per noi stessi. Avremo creato consapevolmente tutto nel nostro mondo. Quando un numero sufficiente di noi avrà fatto questo, gli altri impareranno dal nostro esempio e tutti cominceremo a camminare su questa Terra liberi e pieni di gratitudine."La scorsa Primavera, durante un pasto informale ad un incontro di Creatori consapevoli, una donna di grande successo stava parlandoci di come manifestava le cose. Stava usando il denaro come un esempio. Diceva che era grata per esso, sia prima che dopo il suo arrivo. Ciò mi fece cominciare a pensare."Fino ad allora, il denaro era sempre stata una sfida per me. Ogni volta che mi arrivava una bolletta nella posta, ero turbato. Immediatamente, cominciavo a protestare e a passeggiare borbottando e domandandomi come l'avrei mai pagata. Ma da quell'incontro, ho cominciato a fare qualcosa di diverso. Adesso, ringrazio l'Universo quando ricevo una bolletta nella posta. Penso a tutte le cose meravigliose che mi stanno fornendo quelle bollette e sono davvero grato per esse."Inutile dire che tutto è finanziariamente molto meglio per me ora. Da quando ho iniziato ad essere grato, ho ricevuto molto più denaro di quanto ne abbia mai avuto prima. Continua a scorrere, come l'acqua dal rubinetto della cucina. Talvolta sono anche piacevolmente sorpreso da dove proviene!
Ron Merriweather, creatore consapevole

martedì 3 novembre 2009

LEZIONE 6 del corso "I Creatori Consapevoli"



Sin dall'inizio del genere umano, ci siamo riuniti in cerchio. Ci siamo seduti in cerchio attorno ad un fuoco, rocce fumanti, cibo, percussioni e forme di intrattenimento. Perfino gli incontri degli anziani saggi erano spesso tenuti in cerchio. In un cerchio tutti possono facilmente vedere ed udire qualcun altro. Il cerchio mette ognuno a proprio agio, in una posizione uguale. E ciò permette ad ogni persona di contribuire liberamente a tutto il gruppo.

Siamo partiti vent'anni fa con 4 di noi seduti attorno ad un tavolo in terrazza una volta a settimana. Facevamo un giro ed a turno ognuno esprimeva la gratitudine e poi le intenzioni per le cose che desiderava manifestare nella propria vita. Molto presto, abbiamo ottenuto risultati fenomenali, un gruppo di amici si sono uniti a noi e la sensazione di essere parte di una famiglia si è destata in tutti. Come il gruppo diventava più grande, cominciavamo ad ascoltarci l'un l'altro ancora più attentamente. Siamo diventati tifosi gli uni degli altri, essendo realmente felici per qualcun altro quando le sue intenzioni arrivavano nella sua vita.

Abbiamo anche scoperto una grande gioia nel prestare attenzione alle cose che gli altri nel nostro gruppo intendevano manifestare. Barattare, commerciare e scambiare divenne comune, e sentimmo una nuova forza ora che eravamo parte di una rete dove ognuno stava aiutando tutti gli altri. Il Processo Creativo stava funzionando e le nostre vite mutavano velocemente in meglio!

"Ho avuto sempre una capacità per lavorare sui computer. Se i miei amici avessero alzato le mani in aria minacciando di colpire i loro computer, io mi sarei offerto di ripararli. Avevo insegnato part-time la sera, ma volevo davvero lavorare a tempo pieno riparando computer. Desideravo anche di poter fornire alla gente della zona computer economici ricostruiti. L'unico problema che avevo era procurarmi i pezzi. Non ero in una grande città dove i pezzi erano facili da trovare.

" A quel tempo, mi capitò di andare ad una riunione di Creatori consapevoli. Quella notte espressi l'intenzione di lasciare la mia posizione di insegnante ed in qualche modo, iniziare in proprio la mia attività di riparazione e ricostruzione di computer.

"Quattro giorni dopo, un mio amico mi disse di un posto dove potevo fare un'offerta all'asta per un intero container carico di ottime parti di computer - CPU, tastiere, stampanti, ogni cosa, compresi i monitor! Mi aggiudicai l'asta e, entro due settimane, affittai un meraviglioso magazzino in città e lo riempii di ogni genere di attrezzatura per computer. Tutto quello che avevo intenzione di avere era proprio là a portata di mano!

"Prima di rendermene conto, le persone stavano in fila davanti alla mia porta bisognose di aiuto per i loro computer. E dopo averli aiutati non potevo trattenermi dal parlare loro dei Creatori consapevoli." - Aaron Christensson, creatore consapevole

"C'è realmente potere in un gruppo di Creatori consapevoli! La mia auto si è rotta l'estate scorsa in un periodo in cui ero senza lavoro. Dichiarai l'intenzione di avere un'altra auto gratuitamente, poiché non avevo altro denaro all'epoca. Quattro giorni dopo, mio figlio mi chiamò e, prima che potessi dire qualsiasi cosa, mi chiese se conoscevo qualcuno che voleva un'auto - una stupenda, vecchia e sportiva Volkswagen. Disse che gli stava occupando troppo spazio nel parcheggio delle auto, ma che andava alla grande. E il primo che arrivava se la prendeva.

"Entro un'ora, presi un passaggio fino da lui, accesi l'auto e la portai via. Fu come Natale a luglio!" - Wayde Cameron, creatore consapevole


~ I cinque passi facili ~

1. Prova il Processo Creativo e Sii Aperto
2. Ottieni la tua prima "vittoria" e riconosci che funziona esprimendo la tua gratitudine
3. Sviluppa la tua fiducia praticando e ottenendo più "vittorie"
4. Nota che la tua fiducia diventa un "sapere" di poter manifestare tutto ciò che desideri
5. Divertiti, resta pieno di gratitudine, e ricorda sempre il Bene Supremo

lunedì 2 novembre 2009

Lezione no. 5 del corso "I creatori consapevoli"‏



Ciò che dici è ciò che ottieni!

Dopo aver detto le nostre intenzioni per un po' di tempo, abbiamo realizzato quanto sia importante la chiarezza. È davvero importante come usiamo le nostre parole!
Più precisi diventiamo con le parole quando dichiariamo le nostre intenzioni, più facile è manifestare esattamente ciò che desideriamo. Se le nostre parole sono vaghe o poco chiare, i circuiti sembrano andare in confusione e le cose non sempre riescono.

"Ricordo quando ho imparato la chiarezza. L'ultimo anno, quando non avevo molto denaro e le mie vecchie scarpe da tennis stavano andando in pezzi, andai ad una riunione di Creatori consapevoli ed espressi nel gruppo la mia intenzione di manifestare un nuovo paio di scarpe. Non avevo la minima idea di come le avrei ottenute. Confidavo solo che mi sarebbero arrivate.

"Ora ... devo dirvi che sono un po' un rigattiere e tengo sempre gli occhi aperti a caccia di tesori. E infatti, il martedì seguente, stavamo buttando della spazzatura nella discarica e, sedendo là sulla sponda, proprio davanti allo scivolo, c'erano un bellissimo paio di scarpe da corsa quasi nuove di zecca. Erano proprio quelle che volevo! Felicemente le gettai sul sedile posteriore dell'auto, ma quando fui a casa le provai e vidi che non mi stavano.

"Erano un n°42 ed io calzavo un n°44.

"Avevo facilmente manifestato un nuovo paio di scarpe, ma avevo tralasciato di dire all'Universo che le volevo adatte a me. Da quel giorno in poi, sono stato molto più chiaro nelle mie intenzioni. E tre giorni più tardi, dopo aver dato via il n°42, un mio caro amico mi ha dato un bel paio di scarpe da basket - numero 44." - Rob Eastman, creatore consapevole

Abbiamo passato tanto delle nostre vite pensando di poter dire parole alla leggera, ma ora stiamo scoprendo che essere chiari e concisi su ciò che desideriamo manifestare va a nostro grande vantaggio. Sappiamo che le nostre parole sono i mattoni che costruiscono il nostro futuro.

La parola detta è una parte molto importante di quello che fanno i Creatori consapevoli. Non è una necessità dire le nostre intenzioni ad alta voce, ma ci sono molti benefici nel farlo in questo modo. Proclamare le nostre intenzioni ad alta voce significa fare un annuncio all'Universo, significa dire all'Universo, senza incertezze, che questo è ciò che desideriamo manifestare. La nostra chiarezza è potenziata se diciamo audacemente le nostre parole all'Universo. Inoltre impariamo molto su noi stessi quando ascoltiamo le nostre intenzioni dette ad alta voce. Quando diciamo le nostre intenzioni in silenzio, tendiamo a saltare dei punti a cui potremmo dare più attenzione se li dicessimo ad alta voce.

Il nostro vocabolario ha perfino cominciato a cambiare a causa della nostra ricerca di chiarezza. Abbiamo eliminato cinque parole che ci toglievano potere e non erano a nostro beneficio. Nel nostro gruppo abbiamo smesso di usare "provare", "sperare", "volere", "essere", e "non" perché ostacolavano la manifestazione della nostra intenzione. Abbiamo eliminato la parola "provare" perché è una parola incerta. Essa fornisce un'insita scusa per non avere successo. Se stai conversando con qualcuno e dici, "Ti incontrerò domattina alle 11 in punto," e la risposta è, "Ci proverò", non è molto rassicurante.

Abbiamo altresì omesso "sperare" dal nostro vocabolario. Quando una persona "spera" che qualcosa accada, lui o lei sta avendo un po' di dubbio sul fatto che la sua intenzione diventerà davvero realtà. Se sostituiscono "spero" con "dichiaro", e realmente credono nel Processo Creativo, allora le cose cominciano a cambiare per loro. Cessano di limitare se stessi incoscientemente.

"Volere" è un'altra parola che ci tratteniamo dall'usare nel nostro gruppo di Creatori consapevoli perché implica che c'è carenza di qualcosa. Così ora, invece di dire "voglio una nuova auto", diciamo "dichiaro che ho una nuova auto". Questa lieve modifica, benché sottilissima, ha portato la carenza fuori dal quadro e ci ha portati molto più vicini al nostro pieno potere.

Un'altra espressione di cui ci siamo sbarazzati è "essere". Nel nostro gruppo noi diciamo "dichiaro che sono felice", per esempio, invece di dire "dichiaro di essere felice". Questa piccola ma importantissima modifica ha prodotto risultati estremamente gratificanti per noi. Essa riporta tutto più chiaramente al presente, evitando di mantenere i nostri desideri in qualche luogo nel futuro. C'è una grande differenza nel dichiarare di essere felice e dichiarare che sei felice adesso. Dichiarando che sei felice adesso, stai vedendo il risultato finale fin dall'inizio. Altrimenti, puoi decidere di essere felice e l'Universo può seguire le tue precise istruzioni e mantenerti in uno stato di buona volontà per un lunghissimo periodo, aspettando di essere felice. Se non riformuli le tue intenzioni, potresti facilmente rimanere sull'orlo della tua felicità indefinitamente senza mai raggiungerla.

Innanzitutto quando cominci a formulare le tue intenzioni con le parole, è sempre meglio prendersi qualche istante per creare una immagine molto chiara nella mente di ciò che veramente desideri manifestare. E nell'immagine vedi te stesso agire come se fosse già accaduto. Poi puoi usare le parole "dichiaro che sono..." e sapere che hai dato il via ad un eccellente inizio con le tue dichiarazioni.

Qualche volta aiuta anche immaginare che stai lavorando mano nella mano con le tue guide spirituali, i tuoi aiutanti, o angeli provenienti da altri regni, e che questi aiutanti sono lì per servirti. Loro ascoltano attentamente le tue intenzioni e si affrettano ad andare in tutti gli angoli più remoti dell'Universo, portando i pensieri e le parole che hai fornito e riconsegnandotele qui sulla Terra nella forma e nella sostanza che chiami esperienza tridimensionale. Quando dichiari le tue intenzioni nel presente e le visualizzi come se fossero già accadute, invii ai tuoi aiutanti il messaggio più chiaro possibile. Hai reso il loro lavoro molto più semplice, ottimizzando contemporaneamente il tuo stesso potenziale per portare i tuoi sogni nella realtà fisica.

L'ultima parola che abbiamo eliminato è "non". Il nostro subconscio è incapace di riconoscere la parola "non" e le cose risultano molto meglio per noi se esponiamo all'Universo le nostre intenzioni in maniera positiva. Per esempio, invece di dire "dichiaro che non sono mai più malato", diciamo "dichiaro che sono sempre in ottima salute".

Dicendo le cose in maniera positiva, la nostra intera vita comincia a diventare più positiva. Stiamo sottilmente conferendo potere a noi stessi sbarazzandoci dei "negativi" nel nostro linguaggio. E stiamo diventando più consapevoli nel notare quando quelli intorno a noi accantonano il loro potere. Puoi facilmente capire quello che sta succedendo nella vita dei tuoi amici e conoscenti ascoltando attentamente quello che stanno dicendo. Se stanno usando parole senza potere, allora molto probabilmente stanno creando scarsezza e limitazione nella loro vita. Tu puoi aiutarli ad alzare il loro livello di coscienza facendo loro da esempio e, quando sono ricettivi, spiegando loro in modo gentile che le loro parole stanno limitando la loro esperienza. Quando fai questo, tutti sono innalzati. E questa elevazione si irradia all'esterno nella tua comunità e nel mondo in cui vivi.

La fonte da cui trarre potere è immensa.
È tutta là per te
e sta solo aspettando che tu attinga da essa.



Domani il corso continua con la lezione no. 6