lunedì 2 novembre 2009

Lezione no. 5 del corso "I creatori consapevoli"‏



Ciò che dici è ciò che ottieni!

Dopo aver detto le nostre intenzioni per un po' di tempo, abbiamo realizzato quanto sia importante la chiarezza. È davvero importante come usiamo le nostre parole!
Più precisi diventiamo con le parole quando dichiariamo le nostre intenzioni, più facile è manifestare esattamente ciò che desideriamo. Se le nostre parole sono vaghe o poco chiare, i circuiti sembrano andare in confusione e le cose non sempre riescono.

"Ricordo quando ho imparato la chiarezza. L'ultimo anno, quando non avevo molto denaro e le mie vecchie scarpe da tennis stavano andando in pezzi, andai ad una riunione di Creatori consapevoli ed espressi nel gruppo la mia intenzione di manifestare un nuovo paio di scarpe. Non avevo la minima idea di come le avrei ottenute. Confidavo solo che mi sarebbero arrivate.

"Ora ... devo dirvi che sono un po' un rigattiere e tengo sempre gli occhi aperti a caccia di tesori. E infatti, il martedì seguente, stavamo buttando della spazzatura nella discarica e, sedendo là sulla sponda, proprio davanti allo scivolo, c'erano un bellissimo paio di scarpe da corsa quasi nuove di zecca. Erano proprio quelle che volevo! Felicemente le gettai sul sedile posteriore dell'auto, ma quando fui a casa le provai e vidi che non mi stavano.

"Erano un n°42 ed io calzavo un n°44.

"Avevo facilmente manifestato un nuovo paio di scarpe, ma avevo tralasciato di dire all'Universo che le volevo adatte a me. Da quel giorno in poi, sono stato molto più chiaro nelle mie intenzioni. E tre giorni più tardi, dopo aver dato via il n°42, un mio caro amico mi ha dato un bel paio di scarpe da basket - numero 44." - Rob Eastman, creatore consapevole

Abbiamo passato tanto delle nostre vite pensando di poter dire parole alla leggera, ma ora stiamo scoprendo che essere chiari e concisi su ciò che desideriamo manifestare va a nostro grande vantaggio. Sappiamo che le nostre parole sono i mattoni che costruiscono il nostro futuro.

La parola detta è una parte molto importante di quello che fanno i Creatori consapevoli. Non è una necessità dire le nostre intenzioni ad alta voce, ma ci sono molti benefici nel farlo in questo modo. Proclamare le nostre intenzioni ad alta voce significa fare un annuncio all'Universo, significa dire all'Universo, senza incertezze, che questo è ciò che desideriamo manifestare. La nostra chiarezza è potenziata se diciamo audacemente le nostre parole all'Universo. Inoltre impariamo molto su noi stessi quando ascoltiamo le nostre intenzioni dette ad alta voce. Quando diciamo le nostre intenzioni in silenzio, tendiamo a saltare dei punti a cui potremmo dare più attenzione se li dicessimo ad alta voce.

Il nostro vocabolario ha perfino cominciato a cambiare a causa della nostra ricerca di chiarezza. Abbiamo eliminato cinque parole che ci toglievano potere e non erano a nostro beneficio. Nel nostro gruppo abbiamo smesso di usare "provare", "sperare", "volere", "essere", e "non" perché ostacolavano la manifestazione della nostra intenzione. Abbiamo eliminato la parola "provare" perché è una parola incerta. Essa fornisce un'insita scusa per non avere successo. Se stai conversando con qualcuno e dici, "Ti incontrerò domattina alle 11 in punto," e la risposta è, "Ci proverò", non è molto rassicurante.

Abbiamo altresì omesso "sperare" dal nostro vocabolario. Quando una persona "spera" che qualcosa accada, lui o lei sta avendo un po' di dubbio sul fatto che la sua intenzione diventerà davvero realtà. Se sostituiscono "spero" con "dichiaro", e realmente credono nel Processo Creativo, allora le cose cominciano a cambiare per loro. Cessano di limitare se stessi incoscientemente.

"Volere" è un'altra parola che ci tratteniamo dall'usare nel nostro gruppo di Creatori consapevoli perché implica che c'è carenza di qualcosa. Così ora, invece di dire "voglio una nuova auto", diciamo "dichiaro che ho una nuova auto". Questa lieve modifica, benché sottilissima, ha portato la carenza fuori dal quadro e ci ha portati molto più vicini al nostro pieno potere.

Un'altra espressione di cui ci siamo sbarazzati è "essere". Nel nostro gruppo noi diciamo "dichiaro che sono felice", per esempio, invece di dire "dichiaro di essere felice". Questa piccola ma importantissima modifica ha prodotto risultati estremamente gratificanti per noi. Essa riporta tutto più chiaramente al presente, evitando di mantenere i nostri desideri in qualche luogo nel futuro. C'è una grande differenza nel dichiarare di essere felice e dichiarare che sei felice adesso. Dichiarando che sei felice adesso, stai vedendo il risultato finale fin dall'inizio. Altrimenti, puoi decidere di essere felice e l'Universo può seguire le tue precise istruzioni e mantenerti in uno stato di buona volontà per un lunghissimo periodo, aspettando di essere felice. Se non riformuli le tue intenzioni, potresti facilmente rimanere sull'orlo della tua felicità indefinitamente senza mai raggiungerla.

Innanzitutto quando cominci a formulare le tue intenzioni con le parole, è sempre meglio prendersi qualche istante per creare una immagine molto chiara nella mente di ciò che veramente desideri manifestare. E nell'immagine vedi te stesso agire come se fosse già accaduto. Poi puoi usare le parole "dichiaro che sono..." e sapere che hai dato il via ad un eccellente inizio con le tue dichiarazioni.

Qualche volta aiuta anche immaginare che stai lavorando mano nella mano con le tue guide spirituali, i tuoi aiutanti, o angeli provenienti da altri regni, e che questi aiutanti sono lì per servirti. Loro ascoltano attentamente le tue intenzioni e si affrettano ad andare in tutti gli angoli più remoti dell'Universo, portando i pensieri e le parole che hai fornito e riconsegnandotele qui sulla Terra nella forma e nella sostanza che chiami esperienza tridimensionale. Quando dichiari le tue intenzioni nel presente e le visualizzi come se fossero già accadute, invii ai tuoi aiutanti il messaggio più chiaro possibile. Hai reso il loro lavoro molto più semplice, ottimizzando contemporaneamente il tuo stesso potenziale per portare i tuoi sogni nella realtà fisica.

L'ultima parola che abbiamo eliminato è "non". Il nostro subconscio è incapace di riconoscere la parola "non" e le cose risultano molto meglio per noi se esponiamo all'Universo le nostre intenzioni in maniera positiva. Per esempio, invece di dire "dichiaro che non sono mai più malato", diciamo "dichiaro che sono sempre in ottima salute".

Dicendo le cose in maniera positiva, la nostra intera vita comincia a diventare più positiva. Stiamo sottilmente conferendo potere a noi stessi sbarazzandoci dei "negativi" nel nostro linguaggio. E stiamo diventando più consapevoli nel notare quando quelli intorno a noi accantonano il loro potere. Puoi facilmente capire quello che sta succedendo nella vita dei tuoi amici e conoscenti ascoltando attentamente quello che stanno dicendo. Se stanno usando parole senza potere, allora molto probabilmente stanno creando scarsezza e limitazione nella loro vita. Tu puoi aiutarli ad alzare il loro livello di coscienza facendo loro da esempio e, quando sono ricettivi, spiegando loro in modo gentile che le loro parole stanno limitando la loro esperienza. Quando fai questo, tutti sono innalzati. E questa elevazione si irradia all'esterno nella tua comunità e nel mondo in cui vivi.

La fonte da cui trarre potere è immensa.
È tutta là per te
e sta solo aspettando che tu attinga da essa.



Domani il corso continua con la lezione no. 6

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