martedì 27 luglio 2010


10 Passi per diventare il maestro di te stesso - Parte 1
:: Izabel Telles ::



1º passo: Esercitando la mente

Dedico questo progetto a te, lettore o lettrice, che vuoi lavorare sempre piú, ad ogni giorno che passa, per trovare il vero Io e integrarlo al tuo universo di vita e di rapporti umani.

La mia proposta, questa volta, é di accompagnarti nel mondo delle immagini mentali perché tu possa immergerti passo a passo in questo strumento che tanto puó aiutare.



Immagini mentali: Una maniera di illuminare la tua vita

Cosa sono le immagini mentali?
Le immagini mentali sono letteralmente fotografie che la mente crea per processare, esprimere, registrare, archivare e ripetere la qualitá delle nostre emozioni.
Nella fenomenologia le immagini mentali sono considerate il cammino del cuore – ossia quel veicolo che lega il mondo invisibile al mondo visibile, uma maniera originale di ricostruire il nostro legame con la Fonte, che tutto conosce e tutto vede.
L’immagine é il linguaggio naturale della mente.
Tutte le notti, quando sogniamo, entriamo in contatto con questo linguaggio.
Il lavoro che faccio nella mia clinica a San Paolo rappresenta un’altra maniera di conoscere queste immagini. Utilizzando il mio dono, entro in questo mondo olografico per conoscere quali sono le immagini che stanno impedendo a quell’essere umano di incontrare la sua missione in questa vita e percorrere il cammino che porta alla felicitá.
Identificando queste immagini creo allora esercizi specifici per permettere alla persona di praticare da sola a casa sua, fino a cambiare il suo modello, la credenza che ha formato l’immagine. Perché creare immagini é dare forma ad un concetto.
Accedendo a questo mondo olografico verifichiamo quello che la nostra mente immaginaria pensa, crea, registra. Si, visto che in principio la nostra mente é alimentata dai nostri pensieri (le nostre credenze) e in seguito queste credenze si trasformano in immagini e queste immagini in esperienze.
L’uso delle immagini mentali come técnica di cura ha oltre 5.000 anni e questa conoscenza fu applicata per creare unitá tra corpo e mente nel mondo occidentale.
Gli egiziani utilizzavano questa tecnica anche per contattare il mondo invisibile, oltre che per consigliare e curare.
Se prendi la Bibbia, vedrai che ogni verso é un film perfetto ripieno di immagini, metafore e simboli. Esattamente come funziona la mente.
Daró un esempio di come si formano queste immagini

Oggi una mia cliente mi há chiesto, dopo che avevo terminato di visualizzare le immagini della sua mente:

“Izabel, per quale motivo la nostra mente registra molto di piú le immagini di infelicitá, dolore, depressione, fracasso e disperazione, invece che le immagini positive di trionfo, giubilo e speranza”?

- Le ho ricordato un proverbio orientale che dice:
La mente registra la felicitá nella sabbia e l’infelicitá nella pietra.

Rispondendo in seguito alla sua domanda, le dissi:
"Per me, la mente, con i suoi miliardi di cellule sensoriali distribuite per tutto il nostro corpo, trasforma gli impatti emotivi che proviamo, in sentimenti registrati nel suo campo olografico come immagini, che finiscono per trasformarsi in esperienze nel nostro vivere quotidiano.
E, come ben sai, le immagini negative causano un impatto molto maggiore che le positive.
Questo succede per il fatto che sono seguite da suoni, gesti corporali, tensioni e un apparato teatrale-emozionale che impressiona la mente in maniera piú rapida.
Ma, piú importante di tutto questo é sapere che possiamo influenzare questo stato di cose usando varie tecniche e qui vi racconteró di quella che pratico: esercizi di immagini mentali
Attraverso questi esercizi possiamo entrare tutti i giorni nella nostra mente e portarle una nuova immagine che potrá sostituire quella che lá esiste, creando la soluzione del conflitto e ricevendo Luce.
Chiamiamo tutto ciò un processo di reversione, ossia fare esattamente il contrario di quello che eravamo abituati a fare. Possiamo cosi aiutare la mente a ricevere i nostri impatti positivi in maniera marcata e intensa come riceve i nostri impatti negativi, sostituendo una credenza negativa con una positiva, cambiando cosi la nostra direzione di vita.

Come lezione per casa vi lascio un esercizio da praticare durante questi 7 giorni:
Pulire tutti i tuoi corpi e trarre luce alla tua vita. Fai l’esercizio sempre al risveglio.
Siediti con i piedi ben appoggiati al suolo, metti le palme delle mani sulle tue coscie, chiudi gli occhi, respira lentamente tre volte e dirigi la tua attenzione al titolo di questo esercizio, che durerá appena alcuni secondi. Il titolo é:

Esercizio di pulizia

Osserva, senti, percepisci o immagina il tuo corpo come un’immensa calamita che attrae un sacco di ferro-vecchio inutile. Questi ferri-vecchi rappresentano tutti i tuoi pensieri tossici che alimentano i tuoi concetti negativi.

Respira uma volta e immagina un gigantesco aspirapolvere risucchiando tutto questo rottame e disintegrando questi residui tossici nello spazio.
Visualizza o immagina, adesso, questa stessa calamita attraendo al tuo campo tutto quello che piú desideri, formando adesso un nuovo concetto illuminato e positivo nella tua mente.

Allora respira e apri gli occhi

Come ti senti?
Se é stato positivo, ripeti questo stesso esercizio durante sette giorni.
Puoi registrare le istruzioni usando la tua voce. Una voce normale; e ascolta le istruzioni sempre al risveglio. Esercizi di immagini mentali non sono rilassamento o meditazioni. Sono una maniera efficiente di lavoro, reversione, pulizia e illuminazione.
Ci sentiamo la prossima settimana.
Amorosamente

giovedì 22 luglio 2010

UNA MERAVIGLIOSA LEGGE


Quando pensiamo, mettiamo in moto vibrazioni di altissimo grado, che sono altrettanto reali delle vibrazioni luminose, termiche, sonore ed elettriche.


L'Universo è governato dalla Legge, una meravigliosa Legge che si manifesta in molteplici forme ma che, vista dal punto supremo, è una sola. Alcune delle sue manifestazioni ci sono familiari, mentre di altre non sappiamo quasi nulla, ma ogni giorno impariamo qualcosa in più, e il velo della nostra ignoranza gradualmente si solleva. Siamo in grado di parlare in maniera istruita della legge di gravitazione, mentre ignoriamo invece un'altra grandiosa manifestazione della Legge, la legge dell'attrazione.

Quella grandiosa manifestazione della Legge che attrae e tiene uniti gli atomi che compongono la materia ci è familiare: riconosciamo il potere della legge che fa sì che i corpi siano attratti dalla terra, che mantiene stabili le orbite dei pianeti, ma chiudiamo gli occhi di fronte alla imponente legge che attira verso di noi le cose che desideriamo o temiamo, la legge che costruisce o guasta le nostre vite.

Rendendoci conto che il Pensiero è una forza - una manifestazione di energia - dotata di un potere di attrazione simile a quello di un magnete, inizieremo a comprendere il perché e il percome di molte cose che fino ad ora ci sono apparse oscure. Nessun altro studio è in grado di ripagare meglio l'impegno e il tempo spesi quanto lo studio dei meccanismi inerenti a questa grandiosa legge del mondo del Pensiero: la Legge dell'Attrazione.

Quando pensiamo noi emettiamo vibrazioni consistenti in una fine sostanza eterea, reali quanto le vibrazioni che manifestano luce, calore, elettricità o magnetismo. Il fatto che queste vibrazioni non risultino evidenti ai nostri cinque sensi non prova che esse non esistano. Una calamita potente emette vibrazioni ed esercita una forza sufficiente a ad attrarre a sé un pezzo di acciaio del peso di cinquanta chili, senza che noi possiamo percepire questa forza imponente né con la vista, né col gusto, né con l'olfatto, con l'udito o col tatto.

Analogamente, queste vibrazioni del pensiero non possono essere viste, gustate, odorate, udite o sentite nel modo ordinario, benché effettivamente siano stati registrati casi di persone particolarmente sensibili alle impressioni psichiche le quali sono state in grado di percepire potenti onde di pensiero, e molti di noi possano testimoniare di avere sentito distintamente le vibrazioni del pensiero altrui, sia in presenza del della persona che le emetteva, sia a distanza. La telepatia e i fenomeni affini non sono vane illusioni. La luce e il calore si manifestano per mezzo di vibrazioni di intensità ampiamente inferiore a quelle del Pensiero, ma la differenza risiede unicamente nell'intensità della vibrazione. Gli annali della scienza gettano una luce interessante sulla questione.

Il Professor Elisha Grey, eminente scienziato, nel suo libretto I miracoli della natura, afferma:
“L'idea che esistano onde sonore che l'orecchio umano non è in grado di udire, e onde di luce colorata che nessun occhio è in grado di vedere, offre vasto materiale per la speculazione. Lo spazio ampio, buio e e silenzioso compreso tra le 40.000 e le 400.000.000.000.000 vibrazioni al secondo, in cui la luce cessa di esistere, nell'universo in movimento, permette di indulgere in speculazioni ulteriori”.

M. M. Williams, nella sua opera dal titolo Brevi capitoli di scienza, afferma:
“Non vi è paragone tra i rapidissimi movimenti ondulatori che producono la nostra percezione di suono, e quelli, lentissimi, che danno luogo alle nostre sensazioni di piacevole calore. Vi è, tra di essi, un enorme divario, ampio a sufficienza per includere un altro mondo in movimento, posto tra il nostro mondo del suono e il nostro mondo della luce e del calore; e non vi è alcuna buona ragione per supporre che la materia non sia capace di una tale attività intermedia, o che tale attività non possa dare luogo a sensazioni intermedie, a condizione che ci siano organi in grado di recepire e tradurre in sensazioni i loro movimenti.”

Mi rifaccio alle due autorevoli personalità menzionate unicamente per offrirvi degli argomenti di riflessione, e non per dimostrarvi il fatto che le vibrazioni di pensiero esistono. L'ultimo fatto riportato è stato ampiamente riconosciuto, con soddisfazione di numerosi studiosi della materia, e una breve riflessione vi mostrerà come esso collimi con le vostre stesse esperienze.

Accade spesso di sentire ripetere la nota asserzione della scienza mentale, “I pensieri sono cose”, e pronunciamo queste parole a nostra volta senza realizzare consapevolmente quale sia il significato di tale affermazione. Se noi comprendessimo pienamente la verità di questa asserzione e le naturali conseguenze della verità che vi è insita, allora comprenderemmo anche molte cose che fino ad ora ci sono apparse oscure, e saremmo in grado di fare uso di quel grande potere, la Forza del Pensiero, nello stesso modo in cui usiamo ogni altra manifestazione di Energia.

Quando pensiamo, mettiamo in moto vibrazioni di altissimo grado, che sono altrettanto reali delle vibrazioni luminose, termiche, sonore ed elettriche. E comprendendo le leggi che governano la produzione e la trasmissione di queste vibrazioni saremo in grado di farne uso nella nostra vita quotidiana, così come facciamo uso delle forme di energia più conosciute.

Il fatto che non possiamo vedere, pesare o misurare queste vibrazioni non è una prova del fatto che esse non esistano. Vi sono onde sonore che nessun orecchio umano è in grado di udire, nonostante alcune di esse siano invece senza alcun dubbio percepite dalle orecchie di alcuni insetti, mentre altre sono registrate da strumenti scientifici particolarmente sensibili inventati dall'uomo; tuttavia vi è un ampio divario tra i suoni registrati dallo strumento più sensibile e il limite che la mente umana, ragionando per analogia, sa essere la linea di confine tra le onde sonore e altre forme di vibrazione.

E vi sono onde luminose che l'occhio umano non registra, alcune delle quali possono essere percepite da strumenti più sensibili, e molte altre ancora sono talmente fini che non è ancora stato inventato uno strumento in grado di registrarle, benché ogni anno si facciano molti passi in avanti e il campo da esplorare si riduca gradualmente. Via via che vengono creati nuovi strumenti, si registrano nuove vibrazioni, che tuttavia erano reali tanto prima quanto dopo l'invenzione dello strumento stesso.

Immaginiamo di non possedere alcuno strumento in grado di registrare il magnetismo: si potrebbe essere giustificati nel negare l'esistenza di quella forza potente, in quanto essa non potrebbe essere né sentita, né odorata, né udita, né vista, né gustata, né pesata o misurata. E ciononostante quella potente calamita emetterebbe comunque delle onde di forza sufficienti ad attrarre a sé pezzi metallici del peso di centinaia di chili. Ogni forma di vibrazione richiede un tipo peculiare di strumento per essere registrata.

Attualmente il cervello umano sembra esser il solo strumento in grado di registrare le onde del pensiero, benché gli occultisti affermino che nel '900 gli scienziati inventeranno dei dispositivi abbastanza sensibili da captare e registrare questo genere di fenomeni, e tutto fa pensare che una simile invenzione possa fare la sua comparsa da un momento all'altro: la richiesta esiste e sarà senza dubbio presto soddisfatta. Ma coloro che hanno fatto esperienze nell'ambito della telepatia pratica non necessitano di alcuna altra prova oltre ai risultati dei propri esperimenti.

Noi inviamo continuamente verso l'esterno pensieri di maggiore o minore intensità, e raccogliamo i risultati di quei pensieri. Non solo le onde dei nostri pensieri influenzano noi stessi e gli altri, ma essi hanno inoltre un potere attrattivo: attirano verso di noi i pensieri altrui, e anche cose, situazioni, persone o “fortuna”, a seconda del carattere del pensiero che nella nostra mente è dominante. I Pensieri d' Amore attireranno verso di noi l' Amore degli Altri, circostanze e condizioni in accordo col pensiero e persone dal pensiero affine.

Pensieri di Rabbia, Odio, Invidia, Malignità e Gelosia attireranno verso di noi un'orribile schiera di pensieri simili emanati dalle menti degli altri, circostanze nelle quali saremo chiamati a manifestare questi vili pensieri e a nostra volta li riceveremo da parte degli altri; persone che manifesteranno mancanza di armonia, e così via.
Un pensiero forte, o un pensiero prolungato, faranno di noi il centro di attrazione delle corrispondenti onde di pensiero degli altri. I simili si attraggono, nel Mondo del Pensiero - si raccoglie ciò che si è seminato.

Il simile ama il suo simile, nel Mondo del Pensiero - e anche le disgrazie non vengono mai sole. L'uomo o la donna che sono pieni d' Amore vedono Amore intorno a sé, e attirano l' Amore degli altri. L'uomo il cui cuore è pieno di odio riceverà tanto Odio quanto è in grado di sopportare. L'uomo con pensieri di Lotta in generale si imbatte in tutta la Lotta che di cui ha bisogno per potere andare avanti.

Ed è così che va, ognuno riceve quello che richiede attraverso la telegrafia senza filo della Mente. L'uomo che si alza al mattino sentendosi “di cattivo umore” in genere riesce a trascinare l'intera famiglia nello stesso malumore prima ancora che la colazione sia terminata. La donna “petulante” in genere trova il modo di gratificare la propria propensione alla “petulanza” nel corso della giornata. La questione dell'Attrazione del Pensiero è della massima importanza.

Quando vi fermerete a riflettere si di essa comprenderete che l'uomo è davvero l'artefice di ciò che lo circonda, per quanto tenda a scaricarne la responsabilità sugli altri. Ho conosciuto personalmente persone che, una volta compresa questa legge, hanno mantenuto un pensiero positivo e sereno, restando immuni alla disarmonia che li circondava. Come un vascello il cui olio fosse stato versato nelle acque agitate, essi si ergevano sicuri e tranquilli sulla tempesta che si scatenava intorno a loro.
Una volta compresa la dinamica della Legge, non si è più in balia delle spasmodiche tempeste del Pensiero. Siamo passati attraverso l'era della forza fisica fino all'età della supremazia intellettuale, e ci apprestiamo ora a varcare la soglia di un campo nuovo e per lo più ignoto, quello del potere psichico. Questo campo ha le sue leggi fondate, e noi dovremmo familiarizzarci con esse, per non essere messi al muro come accade agli ignoranti sui livelli di azione.

Sarà mia cura chiarirvi i grandi principi sui quali si fonda questo nuovo campo di energia che si schiude davanti a noi, e che voi potrete essere in grado di fare uso di questo enorme potere applicandolo in vista di scopi legittimi e meritevoli, nello stesso modo in cui gli uomini oggi sfruttano il vapore, l'elettricità e le altre forme di energia.

Fonte: La legge dell'attrazione di BIS EDIZIONI , scienzaeconoscenza.it

lunedì 19 luglio 2010

Il potere immunostimolante dell'amore







"Oggi finalmente la scienza può iniziare a comprendere l'azione dello Spirito.
Un'altra scoperta a opera dei ricercatori dell'Ospedale San Gerardo di Monza che pone fine alla dicotomia tra scienza e misticismo."


La psiconeuroendocrinoim­munologia (PNEI) è la scienza che studia il rap­porto tra mente, emozioni, siste­ma endocrino, sistema immunita­rio e stati di coscienza e le loro mediazioni chimiche, al fine di di­mostrare la loro interdipendenza psico-chimica.

Si possono identificare a livello cerebrale l'esistenza di due siste­mi neurochimici fondamentali, polari e complementari fra di lo­ro: Uno chiamato Sistema Op­pioide: è connesso alla vita in­conscia, all'ipofisi o ghiandola pituitaria situata al centro del cervello (corrispondente al 6° chakra o ajna).

Questo sistema è attivo in condizioni di stress, do­lore, ansia, irritabilità, inducen­do immunosoppressione o stato di malattia. È mediato da cateco­lamine, steroidi surrenalici e op­pioidi endorfine e dinorfine.
L'altro, il Sistema Cannabinoide, è connesso alla vita cosciente e su­percosciente, dando la possibilità all'uomo di percepire l'Universo. È in rapporto con la ghiandola pi­neale o epifisi, situata nell'encefalo pur non facendo parte di esso (corrisponde al 70 chakra o brah­marandhra). È il sistema coinvolto nell'induzione della percezione del piacere, della gioia e dell'e­spansione di coscienza nella spiri­tualità dell'Amore. (È errato quin­di credere che sia la produzione di endorfine a rendere possibile la percezione del piacere e ad esalta­re l'immunità, sono bensì i canna­binoidi e indoli pinealici).

La PNEI dimostra chiaramente l'esistenza nel corpo umano di una doppia regolazione, la prima secondo le leggi della natura me­tabolico-biologica, esercitata dal­la ghiandola pituitaria o ipofisi (che significa sotto la natura), cioè secondo le leggi della natura. Nell'ambito del puro metabo­lismo, quindi, tutti i corpi sono biologicamente affini fra loro. La seconda in rapporto alle leggi universali e spirituali, esercitata dalla ghiandola pineale o epifisi (che significa sopra la natura), cioè secondo le dinamiche delle realtà celesti.

Qui emergono invece le differen­ze nella biochimica umana, le quali non sono che funzioni del differente livello di Amore espresso dal singolo individuo. La ghiandola pineale, già indica­ta secoli or sono come sede del­l'Anima da Galeno e Cartesio, rappresenta il punto di unione relazionale fra spirito e corpo fi­sico, consentendo di sperimenta­re l'espansione di coscienza.
Dal rapporto tra ipofisi ed epifisi, cioè nella loro relazione sinergica endocrina, e tra l'epifisi e l'attività endocrina cardiaca, un giorno si potrà arrivare a stabilire quanto un individuo sia aperto all'Amo­re, perché ogni stato di coscienza riconosce al contempo una me­diazione chimica.
a perdita dell'armonia fra uomo e Universo (tesi già postulata da Platone), causa di ogni malattia, diviene oggi documentabile chi­micamente proprio a livello di al­terata funzionalità pinealica in malattie gravi quali il cancro e le psicosi. La principale verità è quel­ la per cui è l'Amore a strutturare la biologia dell'uomo, che raggiunge, proprio nello stato d'Amore, la sua assoluta perfezione psicoendocri­noimmunologica, quindi la condi­zione della piena salute.

L'Amore diviene così il fattore se­lezionante nell'evoluzione della biologia umana (non certo il de­siderio, né la razionalità). "L'Amore si prova nel cuore fisi­co", sosteneva un grande iniziato novatese della nostra epoca, e la scienza ora è in grado di dimo­strarlo.
Il cuore ha attività endo­crina, e c'è una grande diversità a livello ormonale tra un cuore che ama e uno che non conosce l'A­more.
Nel cuore che non conosce l'Amore, la produzione endocri­na sarebbe preferenzialmente in termini di endotelina-1 (ET 1), la quale espleta attività inibitrice sia sulla ghiandola pineale che su quella coccigea, attiva il sistema simpatico (predisponendo come tale all'ipertensione e alla ische­mia miocardica), induce immunodepressione e agisce pertanto in senso protumorale.
All'opposto, nel cuore che ama, la produzione endocrina si orien­ta di preferenza in termini di or­mone natriuretico atriale (ANP), il quale stimola sia la ghiandola pineale che la ghiandola cocci­gea, attiva il sistema parasimpati­co (che antagonizza l'azione del sistema neurovegetavivo simpati­co), induce immunostimolazione ed espleta pertanto effetto anti­tumorale.
In pratica, la ET -1 di­sgrega l'unità della vita biologica, l'ANP mantiene l'unità vivente della persona, agendo quale prin­cipio di rigenerazione.

Inoltre vi è un rapporto stretto tra la natura umana (che si può tradurre nel suo vissuto sessuale) e la spiritualità, e questo rappor­to è stato studiato e comprovato dalla PNEI. Si può dimostrare che la psicochimica della sessua­lità è la stessa di quella che media l'espansione spirituale della co­scienza.
Come è parimenti dimo­strabile che i cannabinoidi o so­stanze marijuano-simili, media­tori chimici degli stati psichede­lici di dilatazione della coscien­za, favoriscono uno stato di immunità (quindi sono anche anti-tumorali per azione inibitri­ce diretta sulla proliferazione delle cellule maligne). La separazione del vissuto ses­suale dalla parte spirituale della coscienza, per effetto di una cul­tura errata, impedisce di vivere pienamente lo stato d'Amore, poiché la fonte cui attingere l'e­nergia psichica dell'espansione estatica della coscienza non è che lo stesso vissuto sessuale con tut­ta la gamma delle sue sfumature erotiche. E importante sottoli­neare che per Amore non si in­tende il semplice desiderio o una pulsione emotiva, la quale può essere solo lo stimolo iniziale o il carburante necessario ad alimen­tare la Fiamma Divina situata nel cuore.
La scientificità dell'Amore è confermata dal fatto che tutti coloro che lo vivono, anche se in epoche diverse e differenti cultu­re, lo descrivono nel medesimo modo, vale a dire come senso di calore nel cuore fisico, calore che è Gioia, Gioia che diviene Com­passione, Compassione che di­viene Misericordia infinita. Lidentità dell'uomo è un insieme indissolubile e al contempo di­stinto fra corpo (inteso come chi­mica) e spirito.
Per cui, tutto ciò che è chimico influisce sulla vita emotivo-spirituale ed ogni even­to psicospirituale induce effetti neuroimmunochimici. Alla PNEI si deve quindi la cono­scenza scientifico-chimica di ve­rità note da sempre filosofica­mente alle Scienze Sacre Alche­miche (il ruolo di biomodulatore della ghiandola pineale, del timo e della ghiandola coccigea). Quindi lo stato di piacere e di Amore immunostimola, poten­ziando così la naturale resistenza del corpo alla malattia. Il ruolo del sistema immunitario non è quello di difenderci dall'e­sterno, bensì di mantenere l'i­dentità di se stessi.
La PNEI dimostra che tutto è col­legato a tutto, tutto è unità nella biologia del corpo umano e tutto risponde all'io, avendo le varie molecole una pluralità di azioni sia metaboliche che emozionali. Occorre quindi riconoscere che la biologia umana è strutturata secondo archetipi, cioè secondo analogie micro-macrocosmiche. Per esempio:

la trascrizione genetica del DNA richiede 3 tipi di RNA, come 3 sono gli aspetti del divino. 4 sono le basi genetiche neucloti­diche, come 4 sono gli elementi dell'essere (terra, acqua, aria, fuoco). 12 sono i nervi cranici, come 12 sono le costellazioni zo­dicali. 22 sono gli amino-acidi, come 22 sono gli archetipi dei Tarocchi (o arcani maggiori). 7 sono le principali ghiandole endocrine, come 7 sono i centri maggiori dell'energia vitale (o chakra).

Riassumendo

La Scienza dimostra come è co­stituita la natura umana anche nelle sue componenti chimiche, dimostra che il Piacere, l'Amore e la Spiritualità hanno un potere immunostimolante, che il nostro organismo secerne sostanze di ti­po marijuano-simili, che siamo un tutto interconnesso con l'Uni­verso, come dicevano i filosofi dei tempi passati.
È stato finalmente riconosciuto ciò che la concezione magico-al­chemica del mondo ha da sempre sostenuto: sia la psiche che l'au­tocoscienza sono corpi che esi­stono indipendentemente dal corpo fisico, quali realtà di mate­ria ed energia sottili, ma al con­tempo che esiste per ogni stato emotivo e per ogni stato di coscienza un equivalente chimico (ormone, neuroormone, neuro­trasmettitore, neuropeptide, cito­china) che media a livello fisico le realtà soprasensibili psichiche, mentali e spirituali, senza il qua­le non sarebbe possibile provare a livello di corporeità la gamma infinita degli stati emotivi e di coscienza dell'essere.
In definitiva è scientificamente provato che esiste una realtà spi­rituale. Il motore unico della Vita è l'Amore che si può manifestare solo nella Gioia. Quanto più l'Uomo si avvicina a questa realtà, quanto più la con­divide con i suoi simili, tanto più è vicino a Dio.



Questo servizio è tratto dal numero 17 della rivista Scienza e Conoscenza
di Barbara Boniardi

martedì 13 luglio 2010



I BAMBINI DELLA NUOVA ERA
I BAMBINI INDACO





DIFFICILI ? ECCESSIVI – IRRUENTI – INDOMABILI – DISATTENTI
O CON UNA MARCIA IN PIÙ SENSIBILI - ESTROVERSI - SPONTANEI
UNA NUOVA EVOLUZIONE DELLA RAZZA UMANA
ACCETTIAMO LA SFIDA :
TRATTIAMO CON I BAMBINI E I RAGAZZI CHE CI ESASPERANO. INCONSAPEVOLMENTE CI INDUCONO A RIVEDERE TUTTI I NOSTRI VECCHI SISTEMI GENITORIALI E SCOLASTICI. VERIFICHIAMO COME POSSIAMO AIUTARCI AD AIUTARLI.

I bambini indaco vengono al mondo con un senso di regalità ed hanno stima di se stessi, Sono irrequieti, si sentono incompresi e dicono chiaramente ciò di cui hanno bisogno. Sono piuttosto ribelli ed anticonformisti, hanno problemi con le autorità, sono “alternativi” nel senso che spesso trovano un modo diverso per fare le cose, sono considerati sovente asociali o antisociali e la scuola rappresenta per loro una dura prova.
I bambini indaco hanno bisogno di guida ed attenzione...

Domenica 10 ottobre 2010 ore 10,00
Mirano (Ve) Via Bastia Fuori 58 c/o Sala Conf. Villa Errera



Ass.ne Culturale
Ponte di Luce

lunedì 12 luglio 2010

QUI' ed Ora...: PONTE DI LUCE

QUI' ed Ora...: PONTE DI LUCE: "Come tutti potete vedere, vi è un simbolo, soprastante lo scritto ed è il logo identificativo di 'Ponte di Luce', che ha come obi..."

venerdì 2 luglio 2010

L’arte del distacco


Molti fanno resistenza all’idea che il distacco sia necessario per il risveglio della consapevolezza e per rafforzarsi. Dietro c’è spesso la convinzione che il distacco sia un approccio freddo alla vita, o che sia un modo per evitare le responsabilità.

La verità è l’opposto. E’ solo quando “lasci andare” ciò a cui sei attaccato che crei lo spazio perché il nuovo si manifesti. Ed è solo quando sei distaccato in situazioni di crisi e caos che puoi essere di vera utilità agli altri che sono presi dalle emozioni.

Ma come ci si distacca? Come fare un passo indietro e creare lo spazio per vedere più chiaramente ed essere liberi dalle tante influenze che ci circondano? Ecco sette modi per distaccarsi. Ognuno di essi è utile a seconda della situazione e dalle circostanze.

———————–

1. Cambia la tua relazione: da essere colui che possiede, diventa il fiduciario
Usa questa posizione mentale quanto diventi troppo attaccato a ciò che possiedi. Ricorda a te stesso che nulla ti appartiene veramente. Non puoi possedere nulla. Sei solo un affidatario di tutto ciò che costituisce la tua vita finché non arriva il momento in cui qualcun altro ne usufruirà.

2. Lascia andare
Considera questo approccio quando sei aggrappato a una specifica opinione/posizione. La prossima volta che ti trovi impegnato in una disputa disarma l’altro dicendo:”Non sono d’accordo con te, ma accetto il tuo punto di vista. Parlamene di più affinché possa capire perché tu la pensi così”.

3. Pratica il dare
Usa questo metodo quando ti accorgi che vuoi o desideri sempre qualcosa dagli altri. Quando vuoi qualcosa, sei già attaccato all’oggetto del tuo desiderio. Quasi tutti apprendiamo questa abitudine fin dalla nascita, “cantando” spesso: “Dammi, dammi, dammi!” Spezza quest’abitudine praticando il dare coscientemente.

4. Raffigurati mentalmente risultati diversi

Applica questo modo quando hai paura di cambiare e/o quando sei aggrappato a qualche forma di auto-limitazione (es. “non riesco”). Tutti gli atleti conoscono il potere che viene dalla rappresentazione mentale o visualizzazione. Prenditi alcuni minuti per visualizzare positivamente il futuro e ti sentirai abbastanza libero da affrontare quel che verrà e, con la pratica, diventa creatore cosciente del tuo futuro.

5. Non identificarti con la situazione/risultato

Usa questa posizione mentale con qualsiasi processo, in qualsiasi momento e dovunque nella vita. Ciò significa semplicemente non far dipendere la tua felicità da qualcosa fuori di te stesso, specialmente dai risultati delle azioni tue o degli altri. Sii felice qualsiasi cosa arrivi. La felicità è una scelta e una decisione, non un’esperienza sporadica o una dipendenza. Agisci al meglio e ti accorgerai che la felicità nascerà spontaneamente.

6. Immagina che sia qualcun altro a essere impegnato nella situazione, come si comporterebbe?

Utilizza questo pensiero quando il tuo attaccamento influenza la tua abilità di interagire con gli altri. Prenditi un momento per immaginare come qualcuno di cui apprezzi la saggezza tratterebbe la situazione. Ciò allenta la presa che hai sul “modo tuo” e le tue reazioni abituali. Se è nelle vicinanze, chiedigli come reagirebbe.

7. Guarda la situazione con gli occhi dell’altro

Questo è adatto a ogni situazione conflittuale, ti costringe a lasciar andare l’attaccamento a un unico punto di vista, il tuo, e a generare comprensione ed empatia. Chiedi e ascolta, chiedi e ascolta, chiedi e ascolta è il segreto della comprensione del punto di vista degli altri. Così facendo vedrai attraverso gli occhi di un altro e lascerai andare il tuo punto di vista più facilmente.

Domanda: Quali tra le strategie descritte potresti usare immediatamente?

Riflessione: Prenditi un momento e rifletti sulla ragione per cui ti attacchi agli altri e perché l’amore non è attaccamento.

Azione: Fai un piano per usare ogni punto dato nei prossimi sette giorni o sette settimane. Poi mettilo in pratica.


(della Brahma Kumaris World Spiritual University )