martedì 10 novembre 2009

Lezione n.11 del corso "I Creatori Consapevoli"

La Massima Luce



Al principio, quando partimmo con le riunioni dei Creatori consapevoli, era comune sentire qualcuno che poneva nel gruppo i suoi amici o familiari malati. Parlammo delle malattie di qualcuno, e poi dichiarammo che era guarito. Questa pratica andò avanti per un po' di tempo, ma ci sembrava di non ottenere da essa i risultati desiderati.
Pertanto, una sera, decidemmo di chiedere spiegazioni all'Universo facendo una meditazione insieme. La risposta che avemmo fu molto profonda. Ci rendemmo conto che quando diamo un nome al male di qualcuno gli stiamo dando potere. Realizzammo che le nostre parole hanno potere, e che quando diciamo il nome di una qualsiasi malattia - se pensiamo che sia la nostra o di qualcun altro - in realtà la stiamo rinforzando o nutrendo. Questo non ci aiuta se la nostra più alta priorità è preservare e perpetuare le nostre vite.
Ci ricordammo anche che i nostri pensieri sono cose, e che noi tutti siamo trasmettitori e ricevitori di pensieri. Su un livello che ci è invisibile normalmente, questi pensieri volano nello spazio, proprio come le onde radio o TV, e sono ricevuti dalla persona a cui stiamo pensando. Quando facciamo uscire un pensiero in cui è raffigurato qualcun altro, questo pensiero viene ricevuto e tende a manifestarsi. Con i nostri pensieri stiamo tutti costantemente dando suggerimenti agli altri di come ci piacerebbe che fossero. Così, quando immaginiamo gli altri sofferenti in qualche modo, stiamo contribuendo alla loro sofferenza.
Al contrario, quando li vediamo nella loro massima luce - felici e pieni di vitalità - questo è il messaggio che ricevono. E questo è il messaggio che li aiuterà maggiormente.
Nessuno è ben servito da un altro che, consciamente o inconsciamente, parla di malattia.
La cosa migliore che puoi fare per qualcun altro è mantenere viva la luce per lui, vedendolo nel suo perfetto stato di benessere. Senza badare a ciò che ti dicono riguardo alle loro malattie, non fai a loro alcun favore concordando sul loro malanno.
Quando sono temporaneamente incapaci di tenere viva la luce per loro stessi, puoi tenerla viva per loro. Puoi aiutarli mantenendo nella tua mente la visione di loro nella loro massima luce.
E, in questo modo, non rafforzi il loro male e la loro sofferenza. Stai rafforzando il loro benessere. Perciò ora, nelle riunioni di Creatori consapevoli, noi ci asteniamo dal pronunciare malanni e malattie e, quindi, non gli diamo potere. Guardiamo tutti, sempre, nella loro Massima Luce.

Sostieni la vita con ogni pensiero che hai.
Sostieni la vita con ogni parola che dici

"Non molto tempo fa, ci fu una paura che pervase la gente della Grande Isola di Hawaii. Un gruppo di uomini d'affari dal continente aveva deciso che, per mantenere i propri profitti, sarebbe stato necessario sottoporre a radiazioni tutte le papaya che stavano per essere imbarcate e portate via dall'isola. I funzionari governativi locali votarono per sostenere questa impresa e concordarono che fosse consentito portare dei materiali nucleari sull'isola."Si deve dire che Hawaii è uno dei luoghi più isolati della Terra, ed è costantemente pulito dai leggeri alisei e dalle onde che vengono dall'altra parte dell'Oceano Pacifico. Nel passato non c'era mai stato nessun bisogno primario che prodotti radioattivi fossero sull'isola, e moltissime persone non vedevano alcuna ragione per mettere ora a rischio l'intera popolazione dell'isola e l'ambiente solo perché pochi uomini d'affari del continente ed i coltivatori di vasti territori di papaya potessero fare più soldi. Sembrò che queste persone d'affari stessero cercando di approfittare dello Spirito di Aloha (Aloha = Condividere gioiosamente l'energia vitale nel presente) che è tuttora una parte vitale dello stile di vita degli Hawaiani."La protesta pubblica fu sonora e forte. Gruppi si radunarono in fretta e petizioni circolarono ovunque. Migliaia di persone parlarono nel nome dello Spirito di Aloha per preservare uno degli ambienti più puliti della Terra. Su tutta l'isola, manifesti sulle facciate dei negozi e adesivi sui paraurti di auto e camion proclamavano "Amo Hawaii libera dalle radiazioni"."Per parecchie settimane, questo fu il principale argomento di discussione alle nostre riunioni di Creatori a Hilo. Chiedemmo di nuovo all'Universo consigli su questo argomento alla fine di uno dei nostri incontri, e la risposta che è emerso fu alquanto sorprendente. Ci venne detto che potevamo considerare di riscrivere i manifesti e gli adesivi utilizzando parole diverse perché essi non dicevano esattamente quello che desideravamo dire. Ci fu chiaro che per rendere possibile per noi la manifestazione di un Hawaii libera dalle radiazioni, avremmo dovuto per prima creare l'immagine di un Hawaii con le radiazioni. Stavamo sottilmente sabotando noi stessi quando usavamo la parola "libera" in questo modo. Per esempio, ogni volta che intendiamo che siamo liberi dallo stress o liberi dai debiti o liberi dalle radiazioni, nella nostra mente dobbiamo prima aver creato lo stress, i debiti o le radiazioni. Non sarebbe meglio superare questo punto andando direttamente ad immaginare sin dall'inizio il risultato che desideriamo?"Dissero che è molto importante prestare una minuziosa attenzione al modo in cui esprimiamo le nostre parole, e, in questo caso, la migliore cosa che potevamo fare per Hawaii era vederla sempre nella sua massima luce."Inutile dirlo, quella notte seguimmo il nostro intuito esprimendo la nostra gratitudine per la nostra amata isola di casa, con l'intenzione che Hawaii sia per sempre intatta, bella e con l'ambiente più salutare possibile per allevare i nostri bambini e vivere le nostre vite nello Spirito di Aloha."
Tony Burroughs, creatore consapevole

Cosa accade se tutti noi vediamo tutti,compreso noi stessi, nella nostra Massima Luce?

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