lunedì 26 ottobre 2009


"Autorevolezza e responsabilità : il Programma, il Piano Divino si manifesta con queste prerogative.

Ciascuno di noi essendo espressione della Sua Presenza rappresenterà una frammentazione della Sua Coscienza, non più dormiente, bensì risvegliata.

Il superamento della condizione di vittima ci ridesta le memorie di questa vita e delle vite passate, dove troviamo i tutti i presupposti delle nostre scelte e decisioni, e quindi i germi del nostro destino.

La nostra situazione attuale è un abito che ci siamo confezionati su misura, e lo abbiamo fatto nel corso del nostro lunghissimo iter di vita. Siamo troppo spesso abituati a lamentarci di un maldestro lavoro di manifattura di un ipotetico sarto - a cui troppo spesso e inopportunamente diamo il nome di Dio - senza renderci conto della nostra maestria nell'usare ago e filo.

Molte volte godiamo per qualche bella rifinitura, altre volte il filo dolorosamente si spezza, o usiamo le forbici prima che convenga, ma è sempre per nostra scelta.

A volte il dolore di vedere uno strappo sulla tela è assai ben compensato dalla soddisfazione, a lavoro ultimato, dopo l'impegno di una stretta chiusura con punti ravvicinati, cucendo i quali ci ricordiamo della complessità originaria dell'Ordito.
Una volta senza corpo, faremo a meno di qualunque abito. Abituiamoci già da ora al fatto che sia il Grande Consolatore a rivestirci di Luce, che sia Lui il nostro Vero, Inappuntabile Sarto..."


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